È stata scoperta la radice di tutti i neuroblastomi: ora la scienza può puntare a nuove terapie contro uno dei più aggressivi tumori dei bambini

I simpaticoblasti sono delle particolari cellule evolutive che non si trovano nei bambini dopo la nascita ma sono presenti solo all’interno del neuroblastoma, una delle neoplasie con il più basso tasso di sopravvivenza a cinque anni. Secondo gli scienziati possono diventare i bersagli per nuove terapie farmacologiche in grado di agire sul tumore risparmiando i tessuti sani circostanti.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Kevin Ben Alì Zinati 10 Febbraio 2021
* ultima modifica il 25/02/2021

La scienza ha aperto una nuova via, una nuova strada per terapie che potrebbero davvero aiutarci a combattere il neuroblastoma: uno dei tumori infantili con la più bassa sopravvivenza a cinque anni. Un gruppo di ricercatori del Wellcome Sanger Institute, del Great Ormond Street Hospital (Gosh) e del Princess Máxima Center for Pediatric Oncology ha osservato che tutte le forme di tumore derivano da un particolare tipo di cellule embrionali, i simpaticoblasti. Ti stai chiedendo perché questa scoperta è così decisiva? Ad oggi molte terapie mirate contro i neuroblastomi causano gravi effetti collaterali ai pazienti: come hanno descritto su Science Advances, i simpaticoblasti possono diventare i nuovi bersagli da attaccare con terapie farmacologiche specifiche senza intaccare le cellule sane.

Il tumore dei bambini

Quando senti parlare di neuroblastoma devi pensare a una forma rara di cancro che generalmente colpisce i bambini sotto i cinque anni. Trova inizio nell’addome, nelle ghiandole surrenali, e la sua gravità può variare a seconda del soggetto in cui si manifesta: pensa che in alcuni bambini può scomparire da solo senza alcun trattamento mentre in altri ha esiti fatali.

La scoperta

La diversa aggressività del neuroblastoma è stata lo spunto per lo studio in cui i ricercatori hanno cercato di capire perché alcuni sono più facili da trattare rispetto ad altri. Si sono chiesti se la gravità potesse dipendere dai diversi tipi di cellule nelle diverse fasi dello sviluppo del bambino nell’utero da cui si originano i neuroblastomi.

Così hanno analizzato l'espressione genica di 19.723 cellule tumorali e le hanno poi confrontate con 57.972 cellule surrenali dello sviluppo e dalle analisi hanno scoperto che alla diversa aggressività del neuroblastoma corrisponde una cellula-radice che si trova in tutti i pazienti. I simpaticoblasti, appunto.

Si tratta di un tipo di cellula evolutiva che normalmente non si trova nei bambini dopo la nascita ma solo nel tumore. Per questo, secondo i ricercatori, sono dei promettenti bersagli farmacologici per nuovi trattamenti del neuroblastoma: più precisi, mirati ed efficaci.

Fonte | "Tumor to normal single-cell mRNA comparisons reveal a pan-neuroblastoma cancer cell" pubblicata il 5 febbraio 2021 sulla rivista Sciences Advances

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.