Esame baropodometrico: come funziona l’analisi dell’appoggio del piede

Verificare come appoggi i piedi da fermo o in movimento è molto importante per riconoscere eventuali patologie del piede. Questo esame riveste proprio questo scopo ed è piuttosto semplice da eseguire per il paziente.
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Valentina Danesi 26 Gennaio 2023
* ultima modifica il 26/04/2023

Quando si tratta di postura del piede, devi sapere che parliamo di un elemento che coinvolge anche la schiena e in generale il tuo intero corpo nel momento in cui corri o, semplicemente, cammini. Se questa non risulta corretta, potresti notare problemi in diversi ambiti o azioni della tua vita quotidiana. Proviamo ad approfondire meglio.

Cos’è

L’esame baropodometrico è quell’esame che permette di valutare il piede sia dal punto di vista anatomico che funzionale. Restituisce infatti  una registrazione grafica della pressione esercitata dal tuo piede sul terreno, sia mentre sei fermo che durante il movimento.

Tutto questo serve per capire se sono presenti delle eventuali patologie del piede o della schiena. È un passaggio fondamentale all'interno della diagnosi della valutazione della gravità di queste.

Come si effettua

Il modo in cui funziona l'esame baropodometrico è molto semplice e soprattutto non si tratta di un test invasivo o doloroso. Anzi. Si tratterà semplicemente di salire o camminare su una pedana. Lo si può infatti suddividere in due fasi:

  • parte statica: valuta l’appoggio del piede, identificando le aree di maggiore e minore carico grazie all’uso di colori sullo schermo;
  • parte dinamica: dovrai camminare sulla pedana per diverse volte in modo tale da verificare l’appoggio e la distribuzione del tuo peso quando sei in movimento.

Lo scopo è capire se devi indossare dei plantari oppure se ci sono patologie più severe e se è quindi necessario proseguire con visite e trattamenti specialistici.

Fonte| Humanitas

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