Estinto il primo pesce a causa dell’uomo: ecco di quale specie si tratta

Si tratta di una specie di pesce marino ritrovato per la prima volta in Indonesia. A comunicare la sua estinzione è stata l’International Union for Conservation of Nature and Natural Resources, nello stesso giorno in cui è stata redatta la lista rossa dove sono presenti altri 44mila esemplari di animali in via d’estinzione.
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Mattia Giangaspero 2 Gennaio 2024

Il pesce di cui ti sto per parlare è la ‘‘razza di Java" e l’International Union for Conservation of Nature and Natural Resources (Iucn) ha  annunciato la sua estinzione ufficiale. Si tratta di una specie rara e quasi sconosciuta. Pensa che fu scoperto un solo esemplare nel 1862 in un mercato del pesce a Jakarta, in Indonesia. La comunicazione della sua estinzione è avvenuta nel giorno in cui ha presentato la nuova revisione della sua Lista Rossa, in cui sono presenti altre 44mila specie in via d'estinzione.

E sempre i ricercatori, dell’International Union for Conservation of Nature and Natural Resources, guidati da Julia Constance, spiegano che:

"La distribuzione completa e l’habitat della specie non sono definiti, ma data la mancanza di registrazioni nelle aree circostanti si presume che avesse un areale limitato nel Mar di Giava. La specie era piccola, l’unico esemplare conosciuto misurava una lunghezza totale di 33,8 cm. In base alle dimensioni, non è possibile dedurre la maturità dell’olotipo. La Stingaree di Giava era una delle uniche due specie di Stingaree presenti in Indonesia e si ritiene che fosse unica nella regione di Giava e nelle aree vicine".

Ora arriviamo alla motivazione della sua estinzione. Per quel che riguarda le cause della scomparsa della razza di Java, la colpa è solo dell'azione dell'essere umano. La costa di Giava è ormai fortemente industrializzata a causa anche della pesca intensiva che è cresciuta a dismisura. Si tratta poi di un processo molto lungo che va avanti dalla fine dell'Ottocento e infatti il tempo è l'altro fattore determinante nella scomparsa della specie in questione. Più va avanti la pesca intensiva e più aumenta nel corso del tempo, meno cibo hanno le razze e gli altri predatori del mare. Inoltre, gli stessi perdono anche l'habitat marino in cui vivere. E poi la stessa azione va avanti in tutto il mondo causando problemi simili ad altre 120 specie le quali sono a un passo dall'estinzione. Per non parlare di chi vive nelle acque dolci: la razza di Giava è il primo pesce marino a estinguersi a causa nostra, ma se contiamo anche i pesci di fiume e di lago abbiamo già fatto tante altre vittime.

Il team della Constance ricorda che "In Indonesia le razze vengono ampiamente sfruttate e utilizzate e costituiscono il 60% della cattura nazionale totale di elasmobranchi (squali e razze). La pesca intensiva e generalmente non regolamentata è stata probabilmente la principale minaccia che ha portato all’estinzione della popolazione della razza di Java, con le catture della pesca costiera che erano già in calo negli anni ’70 dell’Ottocento. Nel 1940 le catture effettuate sulla costa settentrionale di Giava erano scese a quasi la metà delle catture annuali sbarcate negli anni ’60 dell’Ottocento. Inoltre, la costa settentrionale di Java, in particolare la baia di Jakarta, è fortemente industrializzata e anche la vasta perdita e degrado dell’habitat potrebbe aver avuto un impatto su questa specie. Gli habitat costieri probabilmente utilizzati dalla  Stingaree di Java sono stati sostituiti con bacini  di acquacoltura dall’inizio del 1900. La life history  della Stingaree di Java non è nota, tuttavia gli urolofidi sono caratterizzati da una fecondità tra le più basse tra gli squali e le razze (fino a 1-2 cuccioli all’anno). La specie era quindi probabilmente altamente suscettibile alla riduzione e all’esaurimento della popolazione".

Fonte | IUCN