Trovare un lavoro che ci concede il tempo libero necessario da dedicare a noi stessi è la soluzione a molti dei problemi che condizionano la nostra salute mentale. Quiet quitting, burnout e altri disagi psicologici sono le conseguenze di un'attività quotidiana che non ci ripaga abbastanza in termini di benessere e che, al contrario, ci spinge al consumo, come fosse la soluzione a questa epidemia di overproduzione e iperaffaticamento. Se hai letto la puntata di Green Happiness dedicata proprio al lavoro, saprai che ridurre le ore lavorative e modificarne la modalità stanno diventando priorità di molte aziende, le più impegnate sul lato del welfare. Una volta, però, che hai trovato il lavoro giusto per te, come puoi impiegare il tuo tempo libero in modo sostenibile?

Ti avevo già dato qualche spunto proprio nella puntata sul tempo libero, in cui ti suggerivo qualche attività a bassissimo impatto ambientale che favoriscono, contemporaneamente, la creazione di relazioni sociali, uno dei prerequisiti fondamentali della felicità. Ecco, oggi parliamo di un altro modo in cui puoi occupare il tuo tempo che, probabilmente sottovaluti. Sto parlando del volontariato. Qualsiasi sia l'ambito, fare del bene al prossimo è esattamente ciò che ti può servire per stare meglio anche con te stesso e con l'ambiente che ti ospita, e adesso ne vediamo i motivi.

Scegli il tuo settore

Partiamo dalla sostenibilità ambientale. Le più conosciute associazioni ambientaliste come Legambiente, WWF, FAI, Greenpeace, Marevivo e Retake propongono sempre moltissime attività tra cui difesa e risanamento delle zone a più alto rischio di inquinamento e protezione di flora e fauna. Proprio a proposito di animali, ci sono moltissime occasioni per impegnarsi anche su questo fronte, a partire dai canili o gattili delle tue zone, per arrivare a realtà più strutturate come Lav, Essere Animali, Enpa e Animal Equality.

Puoi diventare eco-volontario anche rivolgendoti ad associazioni più piccole del tuo territorio, come quelle dei Parchi Nazionali o delle università, che si impegnano nella salvaguardia dell'ambiente sia con azioni concrete che con attività di sensibilizzazione e divulgazione.

Passando alla sostenibilità sociale, se hai empatia e hai a cuore i diritti di tutti, entrare a far parte di associazioni a difesa delle minoranze e dei più fragili può essere un'attività molto arricchente e di estremo aiuto per il prossimo. Puoi passare da Organizzazioni non governative (ONG) come Amnesty e UNHCR, a centri antiviolenza, specifici per donne o persone marginalizzate.

Se sei curioso di entrare in questo mondo, puoi dare un'occhiata al sito di Italia Non Profit, che ha censito tutti gli enti che operano in diversi contesti, con descrizione delle attività e dei contatti.

I benefici del volontariato

Abbiamo detto che fare del bene agli altri è utile anche per la tua stessa felicità. A dimostrarlo non è solo l'esperienza, ma anche uno studio dell'anno scorso che ha preso in esame circa 50mila under 18. La maggior parte del campione era in ottima o buona salute, senza problemi comportamentali e al di sopra del livello di povertà, solo piccole percentuali di entrambi i gruppi hanno riferito di soffrire di ansia e depressione.

Ciò che ne è emerso è che, chi compie abitualmente volontariato, tramite scuola, associazioni religiose o di boy-scout, ha una probabilità del 34% in più di essere in ottima o buona salute, e il 66% in più di essere flourishing, ossia sentirsi realizzati, motivati e connessi con gli altri. Al tempo stesso, il volontariato diminuisce la probabilità di soffrire di ansia e di avere problemi comportamentali.

Il volontariato è un buon metodo per conoscere meglio te stesso e la società che ti circonda. Ti farà sviluppare la tua intelligenza emotiva e ti aiuterà a riconoscere e a controllare le emozioni che provi. Il benessere mentale che proverai si potrà trasformare anche in un miglioramento della salute fisica perché ridurrai lo stress causa di tensioni e dolori quotidiani. Nel caso dei più piccoli, si tratta anche di un'esperienza formativa che arricchisce e che insegna alcuni valori spendibili nel resto della vita.

Quale tipo di benessere cerchiamo?

Più volte abbiamo parlato di quanto l'economia, la cultura e lo stile di vita impattano sulla nostra sfera emotiva. L'unico aspetto che conta davvero se vogliamo vivere felici, ma anche quello che non viene tenuto in considerazione quando si va a misurare il benessere di un Paese. Per fare una provocazione, possiamo dire che il Pil, che per definizione indica lo stato di salute di una società, aumenta, paradossalmente, quando accadono eventi negativi.

Pensiamo ai fenomeni meteorologici estremi e a tutti i disastri naturali. Se ci pensi, possono essere l'impulso per la crescita del settore edilizio ma anche assicurativo. Oppure il caldo sempre più torrido, che fa schizzare le vendite di climatizzatori o, addirittura le guerre, che fanno impennare la produzione di armi. Per misurare davvero il benessere di una società il dato numerico del Pil non basta, anzi, può essere fuorviante.

Tutta la produzione su larga scala, per quanto stia tentando di virare su metodi più sostenibili, è ancora fonte di inquinamento e può essere, in parte, causa dello sgretolamento delle relazioni umane perché porta a focalizzarci soprattutto sui beni materiali, sul lavoro e sulla competitività. Una volta che siamo consapevoli di questo, possiamo capire cosa fare nel nostro piccolo. A partire dalla scelta della professione, delle vacanze, dell'educazione dei nostri figli e del modo in cui impegniamo il tempo libero.

Ogni gesto può avvicinarci o meno alla sostenibilità, intesa come rispetto per noi stessi, per gli altri e per l'ambiente in cui viviamo. Ognuno di noi ha un potere che esercita, volente o nolente, anche su chi ci sta accanto perché ogni azione ha un impatto. Spero che Green Happiness ti abbia dato almeno alcune delle risorse che ti occorrono per vivere felice rispettando il Pianeta.

Fonti | "Volunteering, Health, and Well-being of Children and Adolescents in the United States" pubblicato su JAMA Netw Open nel 2023; "The benefits associated with volunteering among seniors: A critical review and recommendations for future research" pubblicato su American Psychological Association nel 2014; Italianonprofit.