Green happiness tempo libero

Felici e sostenibili: come usare il tempo libero per coltivare te stesso senza inquinare il mondo

Se ti parlo di tempo libero, a cosa pensi? Probabilmente a quelle poche ore che separano un giorno lavorativo dall’altro, ma spesso, non riesci a goderti tempo di qualità nemmeno in quelle occasioni. Il tentativo di ammazzare la noia è più forte di quello che ti spinge a coltivare davvero i tuoi interessi, il risultato è che fai attività in solitaria che ti danno una soddisfazione solo momentanea. Puoi, però, iniziare a cambiare stile di vita ritagliandoti degli attimi per condividere una passione con persone simili a te.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Rubrica a cura di Evelyn Novello
24 Aprile 2024

Ciò che cerchiamo di fare in questa rubrica è dimostrare come benessere psicologico e sostenibilità possono tranquillamente andare a braccetto e quale esempio migliore del tempo libero? Per immaginare svaghi a impatto zero che ti rendono felice perché fortificano le relazioni sociali, ti basta chiedere ad alcune persone anziane cosa facessero da ragazzi. Probabilmente ti risponderebbero che si ritrovavano seduti ai bordi delle strade a chiacchierare, che andavano in bici tra i campi o che giocavano a carte raccontandosi barzellette (oppure, nel caso dei miei nonni, le sere d'inverno si trascorrevano tutti insieme nella stalla per godere di un maggior tepore).

Oggi, con un diverso contesto urbano, economico e culturale, è difficile immaginare scene simili, perlomeno nelle città, ma, se ci pensi, alcuni passatempi simili a quelli dei nostri nonni continuano a esistere. Sono attività più specifiche e probabilmente più settoriali, ma che, proprio per questo, fanno sì che tu possa incontrare persone affini a te che nella vita di tutti i giorni è più difficile conoscere. Se sei un appassionato di letteratura, i gruppi di lettura, ad esempio, ti permettono di condividere questa passione con altri amanti dei libri. Se in queste occasioni hai l'opportunità di partecipare od organizzare bookcrossing, sarà ancora più facile ridurre al minimo ogni impatto ambientale perché dopo aver letto un libro potrai metterlo a disposizione di altre persone senza che ne acquistino uno nuovo.

Sei un amante dello sport? Invece di limitarti a guardare partite in tv o allenarti in palestra da solo, prendi parte a giochi di squadra. Già da piccoli, giocare con qualcun altro insegna a relazionarsi con i propri pari in modo sereno e ad apprendere il rispetto del prossimo, avversari compresi. Non è un caso se la play therapy sia proprio una modalità utilizzata dagli psicologi e dai pedagogisti per aiutare i più piccoli, ma anche gli adulti, a superare alcune difficoltà che possono incontrare nella crescita solo grazie al gioco. Se poi si tratta di uno sport, tra i benefici potrai avere anche migliorie per la tua salute fisica perché, come ricorda l'ISS, "le evidenze dimostrano che fare attività fisica regolarmente aiuta a invecchiare bene: aumenta la resistenza dell’organismo, rallenta l’involuzione dell’apparato muscolo-scheletrico e di quello cardiovascolare e anche le capacità psico-intellettuali ne traggono giovamento".

Green happiness tempo libero

Gli hobby rispettosi dell'ambiente sono potenzialmente infiniti. Pensa anche a tutti quei lavori manuali come il giardinaggio, la cucina, la pittura, il ricamo o il knitting che secondo un recente studio ti dà gli stessi benefici della meditazione, ma anche a tutte quelle attività di volontariato che uniscono l'utile al dilettevole come quello nei canili o nei centri che supportano persone in difficoltà. Condividere un'attività che ti piace e che ti regala soddisfazioni con altri, non solo rafforza il tuo benessere perché ti stai impegnando in ciò in cui credi, ma ti servirà sicuramente a creare o a cementificare legami interpersonali. Il tutto, (quasi) senza inquinare.

Ti sto spiegando tutto questo perché la maggior parte dei passatempi a cui siamo abituati ha a che fare con la solitudine. Se ci fai caso, tutti i vari abbonamenti alle piattaforme di streaming ti portano a fare binge watching di film o serie tv (il guardare programmi televisivi per un periodo di tempo superiore al consueto, ndr) e la conseguenza è il ritrovarti a trascorrere le serate solo davanti a uno schermo. Se vai al cinema, seppur con amici, sarai talmente concentrato sulla visione del film da dimenticarti delle persone attorno, che finiscono per diventare solo contesto.

Abbiamo reso la vista il nostro senso più sviluppato. Moltissime forme dell'intrattenimento attuale puntano solo su quello e continuiamo ad allenarlo anche nel tempo libero, quel momento che dovremmo dedicare allo sviluppo e alla coltivazione di ciò a cui teniamo davvero. Dedichiamo pochissimo spazio agli altri sensi, che siano l'olfatto o l'ascolto, ridotti a percezioni passive di odori  casuali o suoni di sottofondo. La noncuranza che riserviamo alle nostre attività di svago è dovuta al fatto che siamo abituati a combattere la noia. Perfino quando viaggiamo sui mezzi pubblici o siamo in coda da qualche parte, il modo più facile per ammazzare quei momenti morti è scrollare le home dei social. E così, quel poco di tempo libero che possa definirsi tale, lo passiamo allo stesso modo, cercando di evitare la noia.

green happiness tempo libero

Quante volte riesci a dedicarti a un reale interesse? Ma soprattutto, quante volte hai trascorso del tempo libero lontano dalle logiche consumistiche? Mi riferisco a tutti quei prodotti che assorbono tutta la tua attenzione, causano inquinamento, costano e non sono in grado di darti un ritorno psicologico positivo a lungo termine perché non consentono interazioni sociali. Come sostiene il prof. Stefano Bartolini, docente di Economia della felicità all'Università di Siena, "l'industria della solitudine è ormai estesissima: giocattoli, home entertainment, social networks, videogiochi, case e macchine superaccessoriate […], Tutti mercati in pieno boom". L'amore, ciò che ricerchiamo davvero, "viene mercificato sottoforma di oggetti " infatti "il marketing non pubblicizza prodotti ma gente felice, sicura di sé e di successo" aggiunge.

Essendo l'uomo un animale sociale, la solitudine, a lungo andare può causare seri problemi al nostro benessere. I dati stessi ci dicono che le economie più floride, quelle incentrate sul consumo, sono quelle in cui disturbi mentali, dipendenze e suicidi sono numericamente superiori. Negli Stati Uniti, "le prescrizioni di antidepressivi, stimolanti, antipsicotici, stabilizzatori dell'umore e ansiolitici sono decollate, portando la percentuale della popolazione adulta con trattamento psichiatrico al 20%". Negli USA "la felicità media è diminuita significativamente dagli anni '70" ma "il declino della felicità in Cina e in India è ancora più sorprendente di quello americano" spiega Bartolini.

La cultura capitalista ha creato una società individualista che vede negli altri non alleati ma possibili nemici, e nelle occasioni di socializzazione non modi per arricchirsi ma solo perdite di tempo. Al tempo stesso, i dati sull'inquinamento necessario alla produzione di tutti i beni di consumo che ci occorrono per combattere la solitudine che ci siamo creati con le nostre stesse mani sono sempre più in salita. Un drastico cambiamento di mentalità non può essere immediato, ma una prima presa di coscienza, anche solo di pochi, è il primo passo.

Fonti | ISS; Stefano Bartolini, "Ecologia della felicità", 2021, Aboca.

Questo articolo fa parte della rubrica
Dalle campagne novaresi sono approdata a Milano per immergermi nel mondo della comunicazione e per alimentare quella passione per la scrittura altro…