
Più che di una religione, a volte il Buddhismo sembra avere più le caratteristiche di una dottrina filosofica. Nel Buddhismo non ci sono testi sacri come nelle altre religioni, ma più un corpus di insegnamenti religiosi che si sono tramandati oralmente nel corso dei secoli.
Quelle che non mancano di sicuro sono invece le numerose citazioni e frasi pronunciate dallo stesso Buddha, ma anche da tutti i suoi discepoli e da chi ha abbracciato il Buddhismo come religione.
Perdi solo le cose a cui ti attacchi.
Se vuoi saperne di più, puoi provare ad approfondire questo pensiero attraverso la lettura di alcuni libri, di facile comprensione, tra cui non poteva non essere incluso il celebre Siddharta di Herman Hesse.
Siddharta è l’opera più conosciuta di Hermann Hesse e in in tempi abbastanza recenti questo libro ha avuto nuovamente un ottimo riscontro tra i lettori. Si tratta di un romanzo breve, datato 1922 e ambientato in India, che racconta l’avventura spirituale del giovane Siddharta in viaggio verso l’illuminazione.
Non indugiare sul passato; non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente.
Buddha
Un piccolo libro che introduce in maniera semplice e accessibile alla religione e alla cultura buddhista. Il libro è sviluppato in temi chiave, e ognuno di essi è corredato da estratti di testi storici o riassunti, accompagnati dai commenti dell'autore, che spiega il significato di ogni brano e lo colloca nel suo contesto.
Praticando il buddhismo non aspettatevi di volare subito nel cielo, di attraversare la materia e conoscere l’avvenire. Lo scopo principale della pratica non è acquisire poteri miracolosi, ma dominare il proprio spirito.
Dalai Lama
Un solo maestro (Buddha), diverse tradizioni: quella meridionale Theravada, basata sul canone pali, e quelle settentrionali del Tibet e dell'Asia orientale, che fanno riferimento a testi in sanscrito. In queste pagine il Dalai Lama e la monaca buddhista Thubten Chodron esplorano gli elementi comuni, le sinergie e le divergenze fra le principali correnti del buddhismo.
Quel che mi è sempre piaciuto del buddhismo è la sua tolleranza, l’assenza del peccato, la mancanza di quel peso sordo che noi occidentali, invece, ci portiamo sempre dietro e che è in fondo la colla della nostra civiltà: il senso di colpa.
Tiziano Terzani