Avrai notato come le gazze ladre facciano spesso visita, più di altri volatili selvatici, ai giardini delle abitazioni o ai parchi pubblici anche molto frequentati dalle persone. Per diverse ragioni, la vicinanza con l’uomo non rappresenta per loro un fattore di disturbo, anzi: hanno maggiori probabilità di trovare cibo e sono al sicuro dagli uccelli predatori.
La gazza eurasiatica (Pica pica), dal caratteristico piumaggio bianco e nero, è un uccello curioso, spavaldo e intelligente. Proprio per le sue caratteristiche viene comunemente chiamata “gazza ladra”. Soprattutto durante la primavera e l’estate, ti sarà di certo capitato di incontrarla mentre zompetta nelle aree verdi cittadine.
Nonostante l'habitat naturale delle gazze siano le aree boschive o agricole, grazie alla loro capacità di adattarsi a condizioni climatiche e ambientali differenti, scelgono di avvicinarsi alle zone urbane per procacciarsi il cibo e costruire i loro nidi.
I giardini frequentati dalle persone sono infatti ottime riserve in cui trovare ad esempio rifiuti alimentari, oltre a semi, bacche e insetti. Allo stesso tempo, invece, gli uccelli predatori tendono a stare lontano da questi luoghi, troppo rumorosi e influenzati dalla presenza dell’uomo. Le gazze ladre si sentono così tranquille a costruire i loro nidi su alberi alti o piante rampicanti, senza il rischio che i loro piccoli vengano attaccati. Non bisogna infine dimenticare la passione delle gazze per tutto ciò che brilla e luccica: vengono attratte, ad esempio, dagli specchi d’acqua, ma anche da finestre e vetrate.
Socievoli e molto intelligenti, le gazze sono state oggetto di un singolare esperimento di sostenibilità in Svezia: l’ingegnere Hans Forsberg è riuscito a insegnare a una coppia di gazze ladre a recuperare i tappi di bottiglie di plastica per ricevere in cambio una nocciolina.