Gli omega 3 sono importanti per la salute della donna: 7 motivi per assumerli

Gli omega 3 sono nutrienti fondamentali per la salute della donna a qualsiasi età. Scopri 7 motivi per non trascurare la loro assunzione!
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Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
22 Aprile 2022 * ultima modifica il 22/04/2022

Ogni anno, il 22 aprile è la Giornata Nazionale della Salute della Donna. A istituirla, nel 2015, è stata una direttiva del Presidente del Consiglio; da quel momento, le principali istituzioni, associazioni e società scientifiche che promuovono la salute femminile hanno promosso iniziative di sensibilizzazione e prevenzione di diverso tipo.

Anche l'alimentazione può essere inclusa a pieno diritto fra i fattori in grado di promuovere il benessere della donna. I nutrienti che giocano un ruolo peculiare nel garantire la salute dell'organismo femminile sono più di uno. Fra gli esempi più noti c'è quello del calcio, fondamentale per la salute delle ossa. Ormai da diversi anni viene posto l'accento anche sull'importanza dell'acido folico, soprattutto durante la fase di vita fertile. Conosci, invece, i benefici degli omega 3?

Questi grassi, abbondanti nel pesce grasso (come il salmone, lo sgombro e il tonno), nella frutta secca (in particolare nelle noci) e nei semi (in particolare in quelli di lino) sono importanti per il benessere femminile in ogni fase di vita. Ecco 7 motivi per cui ogni donna dovrebbe assumerne a sufficienza sin da bambina.

Per promuovere lo sviluppo cognitivo

Uno dei benefici degli omega 3 certificati dalla scienza è contribuire al buono sviluppo del cervello. Per questo dovrebbero essere assunti in quantità adeguate sin da bambini.

In particolare, l'omega 3 di cui ha più bisogno il cervello è il DHA (acido docosaesaenoico). Non a caso i Larn (i livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia della Società Italiana di Nutrizione Umana) indicano come assunzione quotidiana adeguata fino ai 2 anni di vita 250 mg di DHA + EPA (acido eicosaesaenoico) più altri 100 mg di DHA. Ma lo sviluppo del cervello continua durante tutta l'infanzia e l'adolescenza e in parte prosegue anche nelle giovani donne; per questo non bisogna farsi mancare gli omega 3 anche fin dopo i 20 anni.

Ricorda: EPA e DHA sono presenti nelle fonti di omega 3 di origine marina. Per farne il pieno affidati al pesce anziché alla frutta secca!

Per avere una buona vista

Oltre che promuovere lo sviluppo del cervello, gli omega 3 contribuiscono anche a quello della vista. Anche questo beneficio è certificato dalla scienza e riguarda già la tenera età; le dosi utili sono le stesse indicate per lo sviluppo cerebrale e gli omega 3 migliori sono, anche in questo caso, DHA ed EPA.

Contro i dolori mestruali

Un apporto di omega 3 inadeguato è stato associato ai dolori mestruali. L'assunzione di EPA e DHA, anche a basse dosi, è invece stata associata alla riduzione di questi fastidi. Questi benefici non sono ancora certificati, ma i dati a disposizione suggeriscono l'opportunità di non farsi mancare la giusta dose quotidiana di omega 3 quando le mestruazioni riducono la qualità della vita.

Per una buona fertilità

Oltre ai dolori mestruali, anche altri problemi che hanno in vario modo a che vedere con la fertilità femminile potrebbero essere contrastati grazie all'aiuto degli omega 3. Gli studi condotti fino ad oggi suggeriscono l'utilità di questi grassi contro la sindrome dell'ovaio policistico e l'infertilità ad essa associata. Inoltre sembra che possano aiutare a migliorare la qualità della cellula uovo e il flusso del sangue all'utero (e, quindi, favorire l'impianto dell'embrione). Anche in questo caso manca la certezza dei benefici e dei dosaggi utili, ma, ancora una volta, i dati a disposizione suggeriscono l'importanza di un'assunzione di omega 3 adeguata.

Perché servono in gravidanza e allattamento

I fabbisogni di omega 3 durante la gravidanza aumentano perché anche il feto ne ha bisogno già nel pancione della mamma. Anche in questo caso è cruciale il ruolo del DHA nello sviluppo del cervello e della vista. E per lo stesso motivo gli omega 3 sono fondamentali anche durante l'allattamento al seno.

Un'adeguata assunzione di omega 3 è associata anche a un minor rischio di basso peso alla nascita. Ma i benefici di questi nutrienti non riguardano solo il bambino. Infatti gli omega 3 sembrano utili anche per ridurre il rischio di diabete gestazionale, di preeclampsia e di parto pretermine.

Per combattere la depressione

Alcuni studi suggeriscono che un adeguato apporto di omega 3 sia utile anche contro la depressione. I benefici sarebbero significativi sia nel post partum, sia durante e dopo la menopausa; sono però necessarie ulteriori ricerche prima di poter certificare questi benefici. Nel frattempo, è consigliabile iniziare a evitare, prima di tutto, le carenze, garantendosene almeno i 250 mg al giorno raccomandati in età adulta.

Per affrontare la menopausa

Oltre alla depressione, anche altri disturbi tipici della menopausa potrebbero trarre beneficio dall'assunzione di omega 3. I risultati sulla riduzione delle vampate di calore e del rischio di osteoporosi sono preliminari, ma lasciano ben sperare sugli effetti positivi di questi grassi. Inoltre sempre più studi suggeriscono che gli omega 3 possano aiutare a migliorare le capacità cognitive anche durante la terza età e a ridurre il rischio di tumori, in particolare di quello al seno. I benefici per la salute cardiovascolare, invece, sono ormai certificati dalla scienza.

Purtroppo i cambiamenti ormonali associati alla menopausa portano a un aumento del rischio cardiovascolare. DHA ed EPA aiutano a tenerlo sotto controllo contribuendo al buon funzionamento del cuore e a tenere sotto controllo i trigliceridi e la pressione. Anche l'ALA (acido alfa linolenico), il precursore di EPA e DHA presente nelle noci e nei semi di lino, protegge cuore e arterie, perché aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo. Per godere di questi benefici potrebbe però essere necessario assumerli sotto forma di integratori, perché ne sono necessarie quantità elevate (2-3 grammi al giorno) che può essere difficile ottenere con i soli alimenti.

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
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