L'ingegneria biomedica sta facendo passi da gigante e dovrai abituarti sempre più all'idea che in futuro potrebbero essere i robot i tuoi medici curanti. Tranquillo, dietro a queste sofisticate tecnologie ci sono pur sempre degli umani. Da Napoli arriva un'importante novità in campo oncologico. I ricercatori dell'Istituto Nazionale Tumori Irccs – Fondazione Giovanni Pascale hanno presentato oggi, in occasione della prima edizione del corso di High Throughput, High Content Screening and Image Analysis in Drug Development, che si è tenuto nei laboratori del Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano (CROM), in provincia di Avellino, una nuova piattaforma tecnologica in grado di individuare i farmaci antitumorali e valutarne l'impatto sulle cellule.
Si tratta di un robot, combinato a un potente microscopio, che utilizza modelli complessi, come colture cellulari tridimensionali, per studiare l'effetto dei farmaci (singoli o in combinazione) e il comportamento del tumore, così da avere un quadro più preciso e completo della patologia. L'obiettivo di questo nuovo strumento è molto chiaro: identificare il trattamento più efficace e personalizzare la terapia nelle fasi avanzate della malattia in base alle esigenze dei singoli pazienti. Uno studio innovativo che rappresenta un passo in avanti nella medicina oncologica di precisione; è poi un'ulteriore conferma del fatto che anche il Sud ospita delle autentiche eccellenze della ricerca medico-scientifica. Un patrimonio tutto italiano da tutelare e da sostenere.
Fonte | Istituto Nazionale Tumori Irccs – Fondazione Pascale