Il ddl contro la violenza di genere è approvato dal Senato, ma senza l’educazione sessuale nelle scuole

Passa al Senato il testo voluto dalla maggioranza per contrastare la violenza di genere, ma viene bocciato l’ordine del giorno delle opposizioni, che chiedevano l’introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole.
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Francesco Castagna 22 Novembre 2023
* ultima modifica il 22/11/2023

Semaforo rosso anche stavolta per introdurre l'educazione sessuale nelle scuole. È successo al Senato nel pomeriggio di mercoledì 22 novembre 2023, a seguito di una proposta delle opposizioni, che avevano presentato un ordine del giorno al Ddl Roccella contro la violenza di genere. L'intento era discutere e valutare l'inserimento dell'educazione sessuale nelle scuole secondarie.

Passa invece la proposta della maggioranza che approva all’unanimità la legge contro le violenze di genere e domestiche. Esulta la ministra per le pari opportunità e la famiglia, Eugenia Roccella. "Una bella pagina", afferma Roccella a seguito dell'approvazione del suo Ddl. Si spezza quindi l'intento di collaborazione reciproca annunciato sia dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che dalla segretaria del primo partito d'opposizione, Elly Schlein. Le due leader si erano sentite anche nel corso della mattinata, prima dell'esame e della successiva approvazione del testo.

Il testo, a prima firma Lucio Maran, mira a fissare tempistiche molto stringenti per l'adozione di misure cautelari. Tra le misure previste dal provvedimento, le più significative sono l'adorazione del braccialetto elettronico, e la disposizione dell'arresta anche in "flagranza differita" tramite l'acquisizione di documentazione video-fotografica.

A margine della firma del protocollo contro la violenza di genere, la Ministra Roccella aveva rilasciato una dichiarazione in merito alle responsabilità e alle colpe degli uomini: "Non è una colpa e non c'è una differenza morale fra donne e uomini. Non è che le donne siano migliori degli uomini. C'è una relazione antica, storica di dominio del mondo maschile nei confronti delle donne ed è questo che nel percorso di lotta delle donne per le proprie libertà e per i propri diritti noi dobbiamo smantellare".

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