Il curioso caso del bialbero di Casorzo: un gelso su cui è cresciuto un ciliegio

Un ciliegio cresciuto naturalmente su un gelso: nel Monferrato sorge un bialbero molto particolare che ha fatto parlare di sé in tutto il mondo per via della sua doppia personalità. Non è l’unico caso al mondo, ma di certo è uno dei più interessanti.
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Roberto Russo 13 Dicembre 2022

La natura è sempre capace di stupirci con le sue creazioni e le storie che racconta. Una di queste viene dal Monferrato dove sorge un albero molto particolare. Anzi, un bialbero. Per un raro fenomeno, infatti, nello stesso fusto si trovano due piante diverse. Si tratta di un gelso su cui è cresciuto un ciliegio. Non si tratta di un innesto realizzato da mano umana.

Questa tipologia di piante si chiama epifita. La derivazione greca è chiara e indica una pianta che cresce su un'altra. Ma, si badi bene, non si tratta di una simbiosi di tipo parassitico, solo che la pianta “di sopra” usa quella “di sotto” come supporto.

Il bialbero di Casorzo

La peculiarità del bialbero di Casorzo (è questo il nome del comune in cui sorge questa pianta) è dovuta alle sue dimensioni. In genere questo tipo di alberi ha dimensioni ridotte e non vive a lungo: del resto non hanno tanto humus a disposizione e lo spazio in cui si appoggiano è ridotto (non è un caso che spesso in questi casi di parla di piante aree). Nel caso di Casorzo, invece, è successo che il ciliegio ha una connessione diretta tra le proprie radici e il terreno, attraverso il tronco cavo del gelso. Magari è stato un uccello che ha fatto cadere il seme di ciliegio proprio lì, nel tronco del gelso, e il miracolo è avvenuto.

Altri alberi particolari

Il bialbero di Casorzo ha acquistato grande notorietà, non solo in Italia. Grazie a ciò, sono stati individuati anche altri bialberi simili: sempre nell'astigiano a Villanova d'Asti,  c'è un albero identico (gelso+ciliegio), mentre nel Parco nazionale dei laghi di Plitvice in Croazia si trova un bialbero pesco-abete.

Di alberi particolari in Italia ce ne sono diversi. Ricordiamo, en passant, il Castagno dei Cento Cavalli si trova a Sant'Alfio, in provincia di Catania, proprio alle pendici dell'Etna. Il nonno di tutti gli alberi italiani, visto che vanta un' un'età di 2200 anni. E poi, c'è il Grande ficus dell'Orto Botanico di Palermo, maestoso, che è stato eletto Albero dell'anno 2022.

In apertura: foto di repertorio di un albero di ciliegio