Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività si cura con un videogioco

Per trattare l’Adhd ci sono due percorsi tradizionali che potresti seguire: uno con psicostimolanti e l’altro indirizzando il tuo bambino con dei percorsi comportamentali. Ma entrambi hanno limiti e difficoltà di accessibilità. Il nuovo studio pubblicato su The Lancet Digital Journal dimostra che le terapie digitali hanno un potenziale enorme nell’aiutare i bambini che soffrono di problemi di concentrazione.
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Kevin Ben Alì Zinati 7 Marzo 2020
* ultima modifica il 23/09/2020

Iperattività, difficoltà nel mantenere la concentrazione e problemi nel controllare gli impulsi. Se riconosci questi sintomi, vuol dire che conosci il Disturbo da Deficit di Attenzione e dell’Iperattività, molto diffuso nel bambini. E se tuo figlio ne è affetto, saprai anche che i due approcci terapeutici tradizionali, con psicostimolanti o percorsi comportamentali, hanno comunque dei limiti. E se la soluzione fosse un videogioco?

Uno studio pubblicato su The Lancet Digital Journal spiega che il software AKL-T01, molto simile a un videogame, può aiutare i bambini con problemi di attenzione e iperattività. Il trattamento non è ancora un’alternativa valida e la ricerca è in stato primordiale ma i miglioramenti significativi riscontrati sono comunque una strada promettente per cercare di curare una sindrome così diffusa: pensa che nel mondo ha un’incidenza quasi del 5%.

La ricerca

Per provare a curare l'Adhd, i ricercatori hanno sviluppato AKL-T01, un software basato su un algoritmo nuovo creato apposta per migliorare l’attenzione. Hanno reclutato 348 bambini tra gli 8 e i 12 anni, tutti con una diagnosi di Adhd confermata, e poi li hanno divisi in due gruppi. Il primo gruppo avrebbe avuto accesso a programmi di intrattenimento ma senza finalità curative mentre il secondo avrebbe usato il videogioco terapeutico per 25 minuti al giorno, 5 giorni alla settimana per 4 settimane. Capisci che canalizzare la loro attenzione verso obiettivi specifici e tenerli concentrati per il tempo più lungo possibile era una bella sfida.

Il videogioco

I videogioco per curare il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività sfrutta la grafica dei videogame per provare ad aiutare i bambini a controllare la concentrazione gestendo compiti diversi e cercando di evitare i cosiddetti “distrattori”. I bambini avrebbero dovuto eseguire queste attività in parallelo, quindi in multitasking, e mano a mano che procedevano nel gioco l’algoritmo ricalibrava le difficoltà personalizzandole in base ai loro comportamenti.

I risultati

Può sembrarti controproducente, ma il videogioco ha aiutato davvero i bambini affetti da Adhd. Rispetto a quelli che hanno utilizzato un videogame non pensato per curare il Disturbo, in media quelli che avevano usato l’AKL-T01 hanno mostrato dei punteggi migliori nella valutazione della soglia di attenzione. La nota importante per i bambini e anche per i genitori è che lo studio, soprattutto, non ha provocato alcun effetto collaterale.

Le terapie tradizionali

Per trattare il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività sai che vengono usati tendenzialmente due approcci, gli psicostimolanti e le terapie comportamentali. Il trattamento farmacologico può migliorare la memoria di lavoro e i processi di discriminazione degli stimoli, tuttavia non è sempre efficace e, come puoi immaginare, molti ne temono l’abuso o l'uso improprio; nel secondo caso invece non è sempre così facile trovare terapeuti accuratamente formati ed efficaci sul piano della “condotta” del bambino.

Per questo da diversi anni si sta provando a studiare le potenzialità delle terapie digitali che, come sembra, possono sopperire in modo efficace a queste limitazioni garantendo soprattutto effetti collaterali minimi.

Fonti | "A novel digital intervention for actively reducing severity of paediatric ADHD (STARS-ADHD): a randomised controlled trial" pubblicato su The Lancet Digital Journal il 24 febbraio 2020; Iss; Aidai

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