Il Fratino è a rischio di estinzione: Jovanotti cancella una tappa del tour estivo per proteggerlo

Mentre Jovanotti comunica ai propri fan che la tappa del suo Jova Beach Party a Ladispoli viene cancellata, il WWF rilancia la Campagna “SalvaFratino”. Perché con la corretta informazione, buona volontà da parte di tutti e un progetto di salvaguardia idoneo, questo minuscolo trampoliere che vive sulle nostre spiagge può essere salvato.
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Gaia Cortese 30 Gennaio 2019

I motivi per cui possa "saltare" la data di un concerto possono essere diversi, ma forse è una delle rare volte che una data viene cancellata per proteggere un uccello che ama vivere tra le dune di sabbia. E così è saltata una delle tappe del prossimo tour di concerti del Jova Beach Party, prevista per il 16 luglio 2019, sulla spiaggia di Torre Flavia, a Ladispoli. La fortuna è stata trovare dall'altra parte un cantante, Jovanotti, da sempre sensibile al tema ambientale e che, dopo essersi scusato con i propri fan, ha comunicato la decisione presa, sul suo profilo Facebook.

Questo uccellino, in grado di sconvolgere l'organizzazione di un tour musicale, è il Fratino (Charadrius alexandrinus), un piccolo trampoliere che vive e nidifica lungo le nostre spiagge, che rischia di estinguersi. La specie è attualmente inserita nella posizione “Endangered” nella Lista Rossa dell’Unione mondiale per la conservazione della natura, perché in Abruzzo, come in altre parti d'Europa dove vive, non riceve un'adeguata protezione.

Jovanotti ha comunicato la cancellazione di una data del tour Jova Beach Party proprio per non mettere in ulteriore pericolo la specie del Fratino.

Questo piccolo migratore, dal piumaggio chiaro con il dorso grigio-marrone e le zampe e il becco scuri, nidifica lungo le spiagge frequentate in estate dai turisti. Una convivenza sarebbe anche possibile, con la corretta informazione e un po' di buona volontà, ma purtroppo non tutti sanno che il nido di un fratino è una minuscola buca nella sabbia, che le sue uova si mimetizzano con la sabbia tanto da passare inosservate, e che i suoi piccoli, appena usciti dall'uovo, sono indipendenti. Riesci a immaginarti una famiglia di Fratino in una spiaggia a Ferragosto?

Della necessità di salvaguardare questa specie se ne è parlato con operatori, esperti e volontari venerdì scorso in una tavola rotonda che ha avuto il patrocinio della Provincia di Pescara ed è stata coordinata da Luciano Di Tizio, delegato Abruzzo del WWF Italia. Tema dell’incontro “Una protezione Europea per la costa”, perché solo con i giusti provvedimenti è possibile cambiare il destino che sembra prospettarsi per questa specie.

Da tempo l'Area marina protetta Torre del Cerrano chiede alla Regione Abruzzo e al Ministero dell'Ambiente (atto ufficiale una Deliberazione di Assemblea, la n. 24 del 7-12-2017 risultante da uno specifico studio sulla presenza della specie) il riconoscimento di una Zona di Protezione Speciale per l’intero areale della costa del Cerrano, per tutelare uno dei tratti della costa dove si concentrano maggiormente i nidi di Fratino. E questo sarebbe solo il primo passo da compiere. Altre aree, infatti come la Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare di Alba Adriatica o il Parco naturalistico dell’ambiente della sabbia e delle dune di Pescara, restano ancora escluse da tutele precise per la specie.

"Una specie in pericolo di estinzione non può continuare a essere ignorata dagli strumenti di salvaguardia disponibili, tanto più che la Regione Abruzzo si è già messa in luce a livello nazionale proprio per la tutela delle proprie peculiarità naturalistiche – hanno dichiarato Dante Caserta, Vice-Presidente del WWF Italia e Leone Cantarini, Presidente dell'AMP Torre del Cerrano -. AMP e WWF hanno preparato il percorso dimostrando che non è difficile una convivenza con il Fratino, ma il momento decisionale da parte delle istituzioni competenti non può tardare oltre".