La Francia ospiterà la più grande gigafactory di fotovoltaico europea

La Francia ospiterà la più grande gigafactory europea di fotovoltaico dal 2025. L’ipotesi è che l’impianto riuscirà a raggiungere i 5GW di capacità e inoltre offrirà 1700 nuovi posti di lavoro. Tutti i dettagli.
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Mattia Giangaspero 22 Maggio 2023

L'Europa avrà a breve una nuova gigafactory e non sarà solo un'altra, ma la più grande che sorgerà nel Vecchio Continente. Dove? In Francia, con l'esattezza a Sarreguemines, dipartimento nord orientale della Mosella. È stato, di recente, confermato il progetto di Holosolis, società fondata da EIT InnoEnergy – IDEC group e TSE, che diventerà operativo già nel 2025. In questo modo l'Europa si è assicurata una nuova importante produzione di energia da fonte rinnovabile entro i prossimi anni. Tassello fondamentale se si vuole accelerare la transizione energetica interna e non esterna al territorio europeo. Altro importante fattore che bisogna considerare, anche perchè, e questo forse non lo sai, la Cina in questo momento è la produttrice principale di pannelli fotovoltaici installati al mondo (l'80% circa sono di loro proprietà, contro il solo 3% dell'Europa).

La costruzione della gigafactory di fotovoltaico in Francia si allinea ai piani industriali che l'Europa ha portato avanti a inizio 2023. Un esempio su tutti è quello del Green Industrial Plan, ma anche le Case Green  e la nuova politica agricola.

I pannelli solari di Holosolis

Quanta produzione avrà la nuova gigafactory europea? Quel che la società in questione ha fornito come dettaglia, porta a pensare che il nuovo stabilimento avrà una capacità produttiva di 5GW, sfornando ogni anno 10 milioni di moduli fotovoltaici. Parliamo di una cifra pari al fabbisogno energetico di un milione di case europee. Non solo energia, grazie al nuovo impianto saranno occupati molti lavoratori, circa 1700 dipendenti verranno assunti per il funzionamento dell'industria.

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“Produrremo i moduli più efficienti dal punto di vista energetico, incorporando le più recenti tecnologie fotovoltaiche, con la più bassa impronta di carbonio e i più elevati standard sociali”, ha commentato Jan Jacob Boom-Wichers, CEO di Holosolis. “Gli effetti di scala e l’automazione della linea consentiranno un costo competitivo per competere con i giganti globali del settore. I nostri moduli saranno destinati a tre mercati principali: coperture residenziali, coperture industriali e commerciali e agrivoltaico”.