La leucocoria è una condizione clinica in cui la pupilla di chi ne è affetto appare ricoperta da un riflesso bianco brillante che è possibile vedere anche a occhio nudo. Il termine deriva dal greco “leukòs” (bianco) e “kòre” (pupilla). Rappresenta un segno medico, non una patologia vera e propria, poiché è causata da diverse malattie fra cui retinoblastoma, cataratta e distacco di retina. La problematica alla base di questa condizione medica può derivare da 3 strutture:

1. cristallino: lente naturale dell’occhio, trasparente, situato all’interno del bulbo oculare, dietro l’iride e davanti al corpo vitreo.
2. corpo vitreo: gel trasparente che riempie l’occhio, situato fra cristallino (anteriormente) e retina (posteriormente).
3. fondo oculare: parte posteriore del bulbo oculare che comprende papilla ottica, retina e vasi sanguigni.

I sintomi

Il sintomo principale è rappresentato dal riflesso bianco nell’occhio affetto. Si può notare anche nelle fotografie scattate col flash in cui invece di avere il tipico “effetto occhi rossi”, l’occhio appare bianco.

Le cause

Come già detto in precedenza questa condizione è rappresentativa di diverse patologie fra cui:

• retinoblastoma
• cataratta
• distacco di retina
• ulcera corneale
• displasia retinica
• malattia di Coats
• melanoma del corpo ciliare
• cicatrici corneali

La diagnosi

La diagnosi di leucocoria si basa sull’osservazione del segno clinico e sull’effettuazione di un’oftalmoscopia.

La cura

L’approccio terapeutico dipende dalla causa scatenante. Sarà necessario quindi risalire alla condizione scatenante e trattarla. E’ importante rivolgersi all’oculista.