Siamo tutti convinti di vaccinarci. Magari anche un po' emozionati la prima volta che entriamo in un hub e sappiamo che stiamo per ricevere l'antidoto a mesi di pandemia e lockdown. Ma una volta completato il colloquio con il medico per essere certi di poter effettivamente ricevere il farmaco, arriva l'incontro con lui, l'ago. E non ha importanza quanti anni abbiamo: la paura di provare dolore, pur sapendo che si tratterebbe di un minimo fastidio, ci assale in ogni caso. Per tutti gli agofobici la notizia che arriva da Messina può suonare come una liberazione: la prima inoculazione di vaccino senza ago.
Il dispositivo si chiama Nfit ed è a tutti gli effetti una siringa. Ma invece che utilizzare la classica puntina in metallo, inocula ad alta velocità il farmaco nel tuo braccio. Lo spara, insomma. "Incredibile, non ho sentito alcunché", ha confermato ad Ansa la prima donna che lo ha ricevuto.
La somministrazione avviene sempre per via intramuscolare e si prevede comunque l'assorbimento totale della sostanza. La siringa è monouso, come al solito, ma si chiama per la precisione nozzle e appare leggermente diversa rispetto a quelle a cui sarai abituato. Non ha un ago, appunto, ma lancia un getto ad alta velocità nel tuo corpo in meno di 100 millisecondi. Si produce comunque un microforo, ma grande solo 0,15 millimetri
Se ti stai chiedendo se questa modalità di somministrazione sia comunque efficace, devi sapere che ha ricevuto la certificazione dall'Unione europea, anche se al momento non è molto diffuso in Italia. All'hub Fiera di Messina lo stanno utilizzando per la prima volta, anche se il suo debutto ufficiale in Europa è avvenuto in Austria alla fine di giugno, e non sappiamo se sarà adottato anche nel resto d'Italia.
Fonte| Ansa