Le 7 posizioni migliori per meditare: come scegliere quella più adatta a te

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Sono numerose le posizioni per meditare e non esiste una migliore, ma semplicemente quella che ti permette meglio di concentrarti su te stesso e di prendere la giusta distanza dallo stress quotidiano. Puoi stare sdraiao, seduto o anche camminare.
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Valentina Rorato 17 Marzo 2024

La posizione che si assume durante la meditazione è importante, perché deve essere funzionale. Non esiste quindi una posizione migliore delle altre, piuttosto quella più comoda per te. Se riesci a staccare completamente la testa, evitando di concentrati sul dolore al ginocchio o alla schiena, la tua mente potrà compiere il suo viaggio. Lavorare con sulla tua posizione di meditazione può essere un percorso spirituale completo.

Posizione del loto

Padmasana o posizione del loto è estremamente simbolica. Questo fiore si trova spesso nell'iconografia indù, associato a molte divinità potenti. Per assumerla correttamente devi sederti per terra con le gambe distese. Poi piega il ginocchio destro e tieni il ginocchio e il piede tra le mani. Ruota la gamba dall'anca (non dal ginocchio) e guida il piede nella piega dell'anca sinistra. Piega il ginocchio sinistro, ruotando la coscia verso l'esterno dall'anca e, proprio come hai fatto con la destra. Solleva leggermente lo stinco e guida il piede sinistro sopra quello destro, portandolo nella piega dell'anca destra. Posiziona la parte superiore dei piedi contro la parte superiore delle cosce e rilascia le ginocchia verso il pavimento. Cerca di non lasciare che le caviglie si pieghino. Posizionati con la colonna vertebrale ben allungata e fai respiri lenti e profondi e rimani nella posa finché ti senti a tuo agio.

Posizione Birmana

Siedi per terra e piega e allarga le ginocchia e incrocia gli stinchi. Fai scivolare ciascun piede sotto il ginocchio opposto e porta gli stinchi verso il busto. Rilassa i piedi in modo che i bordi esterni poggino comodamente sul pavimento e gli archi interni si posizionino appena sotto lo stinco opposto. Dovrebbe esserci uno spazio confortevole tra i piedi e il bacino. Mantieni il bacino in una posizione neutra, senza inclinarlo in avanti o indietro. Allunga l'osso della coda verso il pavimento, fissa le scapole contro la schiena per allungare la parte superiore del busto. Non inarcare eccessivamente la parte bassa della schiena e non spingere in avanti le costole anteriori inferiori. Metti le mani in grembo, una dentro l'altra, con i palmi rivolti verso l'alto, oppure mettile sulle ginocchia, con i palmi rivolti verso il basso.

Seiza

seiza

Invece di sederti con le gambe incrociate, puoi anche inginocchiarti e posizionare un cuscino o degli attrezzi da yoga tra le gambe. Questa posizione di meditazione tradizionale è essenzialmente una Virasana (posizione dell'eroe) o Vajrasana (posizione del fulmine) appoggiata verso  l'alto.

Seduto su una sieda

Può sembrare poco affascinante stare seduti su una sedia, ma ciò che conta è riuscire a meditare. Per praticare la meditazione stando seduti su una sedia, siediti con la schiena dritta e le gambe non incrociate. Puoi usare dei cuscini per sostenere la parte bassa della schiena, se necessario, e puoi posizionare i piedi su una coperta o un cuscino se non raggiungono comodamente il pavimento.  Ricorda, la migliore posizione seduta per la meditazione è quella in cui puoi sederti comodamente in modo da concentrarti sulla pratica, non su un'anca dolorante.

Sdraiato

Meditare stando sdraiati può essere ottimo per rilassare tutto il corpo. Sdraiati sulla schiena su una superficie comoda, con le braccia lungo i fianchi con i palmi rivolti verso l'alto e le gambe naturalmente divaricate (devono essere distanziate pochi cm, massimo una spanna). Chiudi gli occhi e inizia a concentrarti sul respiro.

In piedi

La meditazione in piedi può aiutare a coltivare la stabilità e la consapevolezza. Posizionati comodamente con i piedi alla larghezza dei fianchi e le ginocchia leggermente piegate. Appoggia le mani lungo i fianchi o posizionale insieme davanti al petto. Concentrati sul respiro, senti la connessione con la terra e mantieni una postura rilassata ma eretta

Camminare

Camminare non è la forma tradizionale di meditazione, ma è un ottimo modo per prestare attenzione all'ambiente e rilassarsi. Puoi ripetere un mantra o fare esercizi di respirazione. Quando inizi a camminare, nota come si sente il corpo. Pesante o leggero, rigido o rilassato? Prenditi qualche secondo per sviluppare coscienza della tua postura e del modo in cui ti comporti. Senza cercare di cambiare il modo in cui cammini, osserva semplicemente la tua andatura.