Il pisolino dopo pranzo è un toccasana per la salute. Aumenta la calma e la concentrazione, migliora la memoria, riduce lo stress, aiuta nel problem solving e abbassa la pressione arteriosa. In definitiva, il sonnellino pomeridiano ti aiuta a mantenerti in buona salute e sembra far bene a corpo e spirito. Ma quanto dovrebbe durare per apportare i maggiori benefici al tuo organismo?
Forse ti è già capitato di prolungare troppo a lungo la siesta pomeridiana (se di tanto in tanto te la concedi) e di svegliarti di malumore e un po’ frastornato, tanto da dubitare degli effetti positivi del sonno pomeridiano. Potrebbe dipendere dalla durata del tuo sonnellino che, se si chiama così, indica che non dovrebbe durare troppo a lungo…
La classica pennichella del dopo pranzo può avere diversi benefici per la tua salute e non è quindi solo un'abitudine per persone pigre. Nell'immediato, il riposino pomeridiano può alleviare la stanchezza, favorire la concentrazione e addirittura migliorare la memoria. In generale quindi ti permetterà di lavorare meglio ed essere più performante dal punto di vista cognitivo.
Per quanto riguarda benefici più a lungo termine, dormire al pomeriggio riduce lo stress e l'ansia che accumuliamo durante il giorno. Aiuta quindi a tenere a bada la pressione arteriosa con effetti positivi per la circolazione, il cuore e la salute fisica in generale.
Ti sei mai chiesto come mai ti viene sonno dopo aver mangiato? La colpa è processo digestivo in atto, come potrai immaginare, ma soprattutto dell'aumento del carico glicemico che può variare in base agli alimenti che consumi. Il tuo corpo infatti deve produrre insulina, un'operazione che richiede molta energia all'organismo e dunque andrai incontro a un momentaneo senso di stanchezza.
Secondo quanto affermato in un’intervista sull’Huffington Post della Dottoressa Federica Farina, psicologa e psicoterapeuta alla Fondazione Policlinico Gemelli di Roma ed esperta di disturbi del sonno, il sonnellino non dovrebbe durare più di 30 minuti, proprio per non rischiare di svegliarsi scombussolati e addirittura con un forte mal di testa. Oltretutto, pennichelle troppo lunghe potrebbero causare disturbi del sonno.
I ricercatori dell'American College of Cardiology tendono a ridurre ulteriormente la durata del sonnellino pomeridiano, affermando che 20 minuti siano sufficienti per consentire al cervello di staccare la spina e al corpo di rilassarsi quanto basta per risvegliarsi pieni di energia.
Lo studio, condotto sulle abitudini di 300mila persone in tutto il mondo, ha analizzato il collegamento tra la lunghezza dei riposini pomeridiani e lo stato di salute della persone coinvolte. Al termine dello studio, il team di ricercatori ha evidenziato come chi dormiva per più di 40 minuti nel corso del pomeriggio corresse maggior rischio di soffrire di colesterolo alto e di pressione alta, mentre chi era solito dormire per più di 90 minuti aveva una maggior possibilità di contrarre il diabete di tipo 2.
Venti minuti ti sembra troppo poco? Ti darebbero ragione i ricercatori dell’Università di Bristol che, in uno studio pubblicato sul Journal of Sleep Research, hanno concluso che un sonnellino di 90 minuti durante le ore diurne non solo ti aiuterebbe a elaborare informazioni di cui non sei coscientemente consapevole, ma anche a soppesare i pro e i contro, a prendere una decisione impegnativa e ad attivare le tue capacità di problem solving. Tutto sta nell'avere abbastanza tempo a disposizione per poterselo fare… un sonnellino di 90 minuti.
(Scritto da Gaia Cortese il 17 dicembre 2019;
modificato da Giulia Dallagiovanna il 19 aprile 2024)