Le eliche delle grandi navi stanno decimando gli squali balena?

Da specie vulnerabile a specie in pericolo di estinzione, lo squalo balena sembra essere ulteriormente minacciato dal passaggio delle grandi navi nelle aree in cui vive.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Gaia Cortese 14 Maggio 2022

Classificato come specie a rischio dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN), sembra che lo squalo balena sia ulteriormente minacciato dalle eliche delle grandi navi di passaggio negli hotspot maggiormente frequentati da questa specie.

Ad avanzare questa ipotesi sono stati i biologi marini della Marine Biological Association (Mba) e dell'università di Southampton: le collisioni tra gli esemplari di questa specie e le navi di passaggio potrebbero essere il motivo  dell’allarmante calo di squali balena registrato negli ultimi anni.

A tal proposito è stato pubblicato uno studio sui Proceedings of the National Academy of Sciences, tuttavia non è ancora del tutto chiaro il motivo per cui gli squali balena stanno diminuendo.

Lo squalo balena (Rhincodon typus) ha subito un declassamento da specie vulnerabile (status acquisito dal 2000) a specie in pericolo di estinzione. Per impedirne la scomparsa, nel 2006 è stato creato il Maldives Whale Shark Research Programme (MWSRP), un ente di beneficenza che svolge attività di ricerca sugli squali balena e promuove iniziative di tutela incentrate sulla salvaguardia delle biodiversità e degli ecosistemi marini delle Maldive.

Lo squalo balena, conosciuto anche come squalo buono perché non è pericoloso per l’uomo, trascorre molto tempo nelle acque superficiali e tende ad avvicinarsi spesso alla zone costiere a scopo alimentare o riproduttivo. Nell’ambito dello studio appena pubblicato risulta che scienziati appartenenti a cinquanta istituti di ricerca e università internazionali hanno monitorato i movimenti sia degli squali balena sia delle navi in tutto il mondo, con lo scopo di identificare le aree di rischio e le possibili collisioni. Successivamente, i dati sui movimenti tracciati dal satellite di quasi 350 squali balena sono stati inviati al Global Shark Movement Project guidato da ricercatori della Marine Biological Association.

Il team ha mappato gli hotspot degli squali balena che si sovrapponevano alle flotte di navi mercantili, petroliere, navi passeggeri e pescherecci, in pratica le tipologie di grandi navi in grado di colpire e uccidere uno squalo balena, per rivelare che oltre il 90 per cento dei movimenti degli squali balena ha incrociato le rotte navali.

Secondo quanto ha affermato Freya Womersley, ricercatrice Pho dell'università di Southampton, che ha condotto lo studio nell'ambito del Global Shark Movement Project, "l'industria della navigazione marittima, che ci consente di reperire una varietà di prodotti di uso quotidiano da tutto il mondo, potrebbe causare il declino degli squali balena, che sono una specie estremamente importante nei nostri oceani. Dobbiamo dedicare tempo ed energia allo sviluppo di strategie per proteggere questa specie in via di estinzione dalle spedizioni commerciali ora, prima che sia troppo tardi, in modo che il pesce più grande della Terra possa resistere a minacce che si prevede si intensificheranno in futuro, come il cambiamento del clima oceanico."