Le pietre da usare per riequilibrare i sette chakra

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Chakra, cromoterapia e cristalloterapia: cosa hanno in comune? Più di quello che pensi. Ogni chakra infatti, ha un proprio colore che lo rappresenta e in natura trovi pietre che emanando le stesse gradazioni e sfumature di colore, possono aiutarti a riequilibrare un chakra bloccato.
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Gaia Cortese 16 Agosto 2019

Se hai già qualche nozione sul funzionamento dei sette chakra, forse ancora non sai che per riequilibrarne le funzioni puoi agire con le pietre. Stiamo, infatti, entrando nell'ambito della cristalloterapia, una pratica di medicina alternativa che prevede l'utilizzo di pietre e cristalli per curare gli squilibri del corpo e della mente. A questo aggiungiamo la cromoterapia, altra pratica di medicina alternativa che usa i colori per curare disturbi e malattie dell'organismo.

Questo perché ogni chakra ha un colore che gli corrisponde (ed ecco che torniamo alla cromoterapia) e quindi può essere equilibrato con una pietra o un cristallo che abbia la stessa luce (o colore). Se sei quindi incuriosito dalla cristalloterapia applicata ai sette chakra, puoi provare a fare un trattamento che ti porti dei benefici. Individua quindi il chakra che pensi si possa essere bloccato e scopri la pietra che gli corrisponde.

Muladhara chakra

Muladhara chakra (o chakra della radice) è posto alla base della colonna vertebrale, tra l’ano e gli organi genitali e controlla le funzioni degli organi riproduttivi, il sistema osseo, muscolare, circolatorio e gli arti inferiori. È rappresentato dal colore rosso e per questo motivo le pietre collegate a Muladhara sono quelle rosse e nere, in particolar modo il diaspro rosso, ma anche il granato, l’agata nera, l’ematite, l’onice nera, il rubino, l’ossidiana, la tomalina nera. Le pietre, perché sortiscano il loro effetto, vanno posizionate nella zona del pube.

Svdhisthana chakra

Svdhisthana chakra (o chakra sacrale) è posto al centro dell’addome, poco sotto l’ombelico ed è associato al desiderio sessuale e alla fertilità. Il suo colore è l’arancione e le pietre ad esso associate sono per lo più di colore rosso e arancione. La principale pietra collegata è la corniola, purché sia arancione, ma puoi utilizzare anche la calcite arancio, l’opale di fuoco, la pietra di sole, il rubino e il quarzo ematoide. Per riequilibrare il secondo chakra (in seguito a problemi al basso ventre, alla circolazione sanguigna o per rigidità alla regione sacrale e coccigea), le pietre vanno posizionate due centimetri sotto l'ombelico.

Manipura chakra

Manipura chakra (o chakra del plesso solare) è rappresentato dal colore giallo ed è posto nella metà superiore del ventre, all’altezza del diaframma. Questo terzo chakra controlla le funzioni dell’apparato digestivo, ma è anche il chakra che gestisce l'emotività, il desiderio di autoaffermarsi, ed è legato alla forza di volontà e al potere. Manipura può essere riequilibrato con pietre come l'ambra, il citrino e l'occhio di tigre. Vanno posizionate nella cavità toracica (all'inizio dello sterno) e possono risolvere problemi al sistema digestivo e muscolare.

Anahata chakra

Anahata chakra (o chakra del Cuore) è posto al centro dello sterno, poco sopra al cuore, leggermente spostato verso sinistra rispetto agli altri chakra situati lungo la linea verticale che va dalla testa all'addome. Un suo disequilibrio può portare a disturbi come pressione alta, malattie cardiache e asma, infatti, questo chakra controlla le funzioni dell’apparato circolatorio e del sistema immunitario. Il colore di Anahata è il verde e la principale pietra collegata è il quarzo rosa, ma non è l’unica. Per riequilibrare il chakra puoi posizionare vicino al cuore anche la crisocolla, il crispoprasio, la fluorite verde, la malachite, lo smeraldo, la tormalina verde, la giada, e l’opale andino.

Vishuddha chakra

Vishuddha (o chakra della gola) è posto nella seconda metà del collo, all’altezza delle clavicole. Il quinto chakra governa la capacità di comunicare, pertanto, quando ci sono problemi da questo punto di vista, è possibile intervenire su Vishuddha con pietre che vanno posizionate sulla gola e di colore blu, il colore corrispondente a questo chakra. Il calcedonio azzurro è la principale pietra collegata, ma si possono utilizzare anche le seguenti pietre: lapislazzuli, amazzonite, acquamarina, agata blu, calcite blu, crisocolla, celestina, opale, turchese, zaffiro e sodalite.

Ajina chakra

Ajna (o chakra del terzo occhio) si trova al centro della fronte, tra le sopracciglia. Questo quinto chakra è il centro energetico del sesto senso ed è uno dei chakra più spirituali in assoluto. Regola il funzionamento dell’ipofisi, ma anche la concentrazione e le idee. La pietra collegata al sesto chakra è l’ametista, infatti il colore associato all’Ajina è l’indaco, ma puoi utilizzare anche questi cristalli: fluorite, occhio di falco, moldavite, zircone, zaffiro, opale, sodalite, tanzanite, morganite, topazio blu. Le pietre, usate per riequilibrare il chakra, devono essere posizionate sulla fronte, dove ha inizio il naso.

Sahasrara chakra

Sahasrara (o Chakra della Corona) è posto al centro della testa (dove si trova la fontanella nei neonati). È il centro più spirituale, quello ti collega all’energia universale e alle divinità. Un suo disequilibrio può portare a stati depressivi e ad uno scarso interesse verso tutto ciò che ti circonda. La pietra principale collegata al settimo chakra è il cristallo di rocca, ma puoi usarne anche altre (ametista, calcite trasparente, diamante, fluorite, pietra di luna), posizionandole sulla sommità del capo.