
Il cerfoglio è un’erba aromatica appartenente alla famiglia delle Apiaceae, la stessa di cui fa parte anche il prezzemolo ed è originaria del bacino del Mediterraneo. Ha un sapore delicato ed è usata frequentemente nella cucina francese.
Il cerfoglio si presenta come un delicato incrocio tra dragoncello e prezzemolo. Ha un sapore delicato con sentori di liquirizia o anice, ma senza note che emergono con forza. Può essere facilmente sostituito con il prezzemolo, ma anche con l'erba cipollina o l’aneto.
Le sue piccole foglie sono arricciate e ricordano un po’ quelle della carota. Produce anche dei fiorellini, ma se vuoi usarlo in cucina, vanno evitati perché conferiscono un sapore amaro.
Qual è la sua stagione? È un’erba primaverile, disponibile in tempi diversi a seconda del clima locale. Nei climi più freddi, lo vedrai dalla primavera all'inizio dell'estate, a meno che non venga coltivato in serra. Nei climi più caldi, può presentarsi alla fine dell'inverno o all'inizio della primavera. Puoi coltivarlo in un orto o in un piccolo vaso sul davanzale della finestra o puoi piantarlo in un giardino che riceve un misto di sole e ombra. È pronto per essere raccolto quando le foglie sono completamente aperte e tenere.
Le proprietà del cerfoglio sono simili a quelle del prezzemolo. Pare infatti essere utile per migliorare la digestione, combattere la pressione alta, la ritenzione idrica e la tosse. Il suo succo è utilizzato anche contro la gotta, gli ascessi e gli eczemi. Non esistono però prove scientifiche che sia realmente efficace. Sicuramente contiene buone quantità di vitamina A e C, ma la verità è che se ne consumano dosi così minime da non poter avere effetti realmente benefici.
Le controindicazioni del cerfoglio sono legate a un’eventuale allergia, soprattutto eruzioni cutanee e sintomi di dermatite da contatto, e poi alle dosi. Bisogna evitare di mangiarne troppo e va evitato soprattutto in gravidanza.
Il cerfoglio, noto anche come prezzemolo francese, è molto usato in cucina, soprattutto nelle zuppe, perché ha un sapore delicato, che non sovrasta gli altri sapori. Non regge le alte temperature, quindi viene sempre messo a fine cottura. È ottimo nelle frittate e ricette a base di pollo. Può essere usato per aromatizzare il burro o l’olio.
Fonte | Humanitas