Liberate quattro leonesse dal circo degli orrori in Francia. Negli occhi il segno delle torture subite

Quattro leonesse sono state liberate da un circo degli orrori in Francia, lo stesso da cui era stato sequestrato il leone Jon, trovato senza denti, senza artigli e ridotto alla metà del suo peso. Le loro condizioni sono disastrose, e riaccendono ancora una volta la polemica intorno ai circhi che fanno uso di animali.
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Video Storie 13 Luglio 2020

Guardatele negli occhi e immaginate la sofferenza; guardatele inciampare e immaginate le torture subite; guardatele attentamente e chiedetevi se meritano tutto questo. Altro quattro leonesse sono state liberate dal circo degli orrori in Normandia, lo stesso da cui era stato sequestrato il leone Jon, trovato senza denti, senza artigli e ridotto alla metà del suo peso. “Pensavamo di aver visto il peggio del peggio con il leone Jon”, raccontano dal centro di recupero Tonga Terre d’Accueil, “Ma a quanto pare anche lo stato fisico di queste leonesse è disastroso”.

Oltre alle ferite e ai segni evidenti di denutrizione alcune di loro non riescono nemmeno a reggersi sulle zampe: “Può essere il risultato di una atrofia muscolare per mancanza di esercizio”, spiega il veterinario, “O, ancora più grave, di una carenza nutrizionale accumulata nel corso degli anni”. È la prima volta che in Francia avviene un sequestro per maltrattamento: per anni gli animalisti dell’associazione One Voice hanno documentato le barbarie a cui erano costretti i leoni, prima di riuscire a ottenere il trasferimento in un centro di recupero dove hanno potuto ricevere le prime cure e attenzioni. Jon è stato già sottoposto a un intervento ai denti, mentre a causa delle profonde ferite inflitte dai colpi di frusta ha dovuto purtroppo subire l’amputazione della coda: “È stata una scelta obbligata data la condizione delle ferite. Abbiamo fatto tutto il necessario per non farlo più soffrire”.

È vero che nessuno potrà restituire loro la libertà e il sole dell’Africa, ma per fortuna adesso c'è chi farà il possibile per donare loro una vita dignitosa. Per aiutarli a dimenticare gli incubi che hanno vissuto, e riaccendere quella luce ormai spenta nei loro occhi.