
Per i carnivori predatori è un profumo irresistibile, che innesca il loro istinto predatorio in una corsa verso il prossimo pasto. Per noi, invece, il sangue è qualcosa che nella maggior parte ci spaventa, e il suo odore è una questione ben diversa a cui non pensiamo mai ma che a primo acchito, se ci venisse chiesto, probabilmente riferiremmo a un aroma ferroso.
In effetti è proprio dal ferro che dipende l’odore del sangue, il ferro contenuto nelle molecole di emoglobina, che è una proteina presente nei globuli rossi. Quando viene a contatto con l’aria, il ferro presente nel nostro sangue genera quindi alcune reazioni chimiche ed emana sostanze dall’odore molto intenso come aldeidi, chetoni e organo fosfine. Ciò che ne risulta è un odore uguale a quello delle monete, come ha dimostrato nel 2006 uno studio del Politecnico di Blacksburg, in Virginia, o che comunque ti ricorda l’odore che ti rimane sulla pelle dopo che hai toccato un oggetto metallico o di ferro. Le molecole coinvolte, infatti, sono le stesse.
Tuttavia è importante sottolineare come l’odore del sangue possa variare da persona a persona in base al colore della pelle, ai livelli di sudore e anche alla salute dell’individuo.
Fonte | Science Daily, Avis