L’ultimo saluto all’iceberg più grande del mondo: il gigante A23a si sta sciogliendo

L’iceberg A23a si sta dirigendo verso la sua fine: si trova attualmente nelle acque dell’Oceano Antartico, alla deriva verso le Isole Orcadi del Sud. Il suo destino è inevitabile: A23a, come tutti gli iceberg, finirà per sciogliersi e sparire.
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Roberto Russo 17 Gennaio 2024

L'iceberg A23a, la più grande massa di ghiaccio galleggiante del mondo con un'estensione di oltre 4.000 km quadrati, si trova attualmente nelle acque dell'Oceano Antartico, alla deriva verso le Isole Orcadi del Sud.

Dopo essere stato separato dalla costa antartica nel 1986, A23a è rimasto bloccato per oltre tre decenni nel Mare di Weddell, formando una sorta di "isola di ghiaccio" statica. Solo di recente ha iniziato a muoversi verso il largo, spinto dalla corrente circumpolare antartica, cioè quella corrente oceanica che circumnaviga il continente in senso orario.

La sua posizione attuale, vicino alle Isole Orcadi del Sud, lo pone sulla rotta nota come “via degli iceberg”, una delle principali arterie per l'esportazione di ghiaccio dall'Antartide.

Tuttavia, il suo destino è inevitabile: A23a, come tutti gli iceberg, finirà per sciogliersi e sparire.

Il caldo e l'erosione stanno già modellando l'aspetto di A23a. Le onde alte fino a 3-4 metri che si infrangono contro la sua superficie stanno creando grotte e archi spettacolari, mentre la temperatura più mite dell'acqua superficiale sta formando pozze di fusione che drenano attraverso il ghiaccio, facilitando la creazione di crepe.

Inoltre, le imponenti pareti dell'iceberg, alte fino a 30 metri, sono spesso incoronate da una fitta nebbia, dovuta al fatto che iceberg di queste dimensioni creano il proprio microclima.

La dimensione di A23a è davvero colossale. Con una massa stimata di quasi un trilione di tonnellate, è circa due volte più grande di Roma. Tuttavia, questa maestosa mole non è garanzia di longevità: la continua erosione dovuta all'acqua calda e alle onde finirà per frammentarlo fino a farlo scomparire.

Un esempio di questa fragilità è dato dall'iceberg D28, soprannominato "Molar Berg", che si trova attualmente nel Sud Atlantico, a circa 200 km a nord della Georgia del Sud. Nonostante abbia perso circa un terzo della sua superficie da quando si è staccato dallo scafo di ghiaccio Amery in Antartide nel 2019, D28 è riuscito a mantenere la propria forma compatta.

È possibile che A23a, con le sue dimensioni quadrate simili, possa condividere la stessa longevità? Solo il tempo potrà dirlo, ma è certo che il suo viaggio verso la fine è iniziato.

Fonte | Reuters