È opinione diffusa il ritenere necessario star bene con se stessi prima di poter stare con altri. Ma è veramente così? cosa vuol dire esattamente questa frase?

Si può considerare vero questo luogo comune se lo si inserisce in un quadro di equilibrio. Ovvero, lo stare con l’altro non deve essere vissuto come un obbligo o come una forzatura per sfuggire a emozioni e sentimenti difficili da gestire che si vivono quando si è da soli. In questo senso la capacità di star bene con se stessi e con l’altro sarebbero collegate tra di loro. Stando bene con sé stessi si starebbe bene con l’altro perché non si vivrebbe questo tempo come una forzatura, un peso nell' ascoltare e accogliere i bisogni dell’altro. Evitando anche il rischio di costruire relazioni disfunzionali pur di non star soli.

Ovviamente ci si riferisce a casi in cui lo star soli è una scelta e si escludono tutte quelle situazioni in cui la solitudine è correlata ad altre condizioni mediche.

Lo star da soli può aiutarci a connetterci con i nostri bisogni, i nostri desideri e aver modo di metterli in atto.

La capacità di star bene da soli è correlata alla capacità acquisita di percepire la presenza emotiva dell’altro anche quando non siamo in sua compagnia. La sua scomparsa fisica non annulla la sua presenza emotiva in noi. Tale capacità viene acquisita nell’infanzia all’interno delle nostre prime relazioni. Diversi studi in psicologia dimostrano come la relazione con le prime figure di attaccamento si correla al modo in cui si intrattengono le relazioni in futuro.

D’altro canto star bene con se stessi non vuol neanche dire costringersi a passare del tempo soli, che sia sbagliato avere piacere a trascorrere del tempo in compagnia o preferire fare una determinata attività con un amico. Ricordiamo infatti che l’essere umano è un animale sociale ed è importante per noi avere relazioni con gli altri per garantire il nostro benessere psicofisico.

Se stai bene da solo sceglierai in modo libero di relazionarti con altri e non per fuggire alla solitudine. Entrerai in relazione perché la compagnia dell’altro diventa qualcosa che aggiunge valore alla tua vita.

Possiamo quindi concludere che dobbiamo imparare a star bene con noi stessi e allo stesso modo imparare a star bene con gli altri e che le due cose non devono escludersi.