
In piena emergenza coronavirus, Milano non si ferma. Ed è la Milano più solidale che non può permettersi uno stop del proprio operato, destinato proprio all’assistenza dei senzatetto e alle fasce più deboli della città.
Non solo si devono fare i conti con le restrizioni tassative messe in atto dalla Regione e con la minore disponibilità di tanti volontari per timore di essere contagiati dal virus in circolazione, ma anche con il temporaneo stop di alcune attività fondamentali per chi è costretto a vivere in strada.
Prima del coronavirus, l’associazione Pane Quotidiano, per esempio, distribuiva quotidianamente sacchetti con generi alimentari a migliaia di persone ma, al momento, ha sospeso l’attività di distribuzione nelle due sedi di viale Toscana 28 e viale Monza 335. Allo stesso modo anche la mensa dell’Opera San Francesco per i poveri di viale Piave non accoglie più nelle proprie sale i senzatetto, ma si limita a distribuire loro i viveri da consumare all’esterno.
Ecco perché, in questi giorni ogni buona notizia è una vera e propria boccata di ossigeno. Come quelle della donazione di ben 3 tonnellate di cibo da parte di Milano Ristorazione, la società partecipata del Comune di Milano che distribuisce circa 75mila pasti al giorno nelle scuole. Le eccedenze alimentari sono state distribuite alla Fondazione Banco Alimentare onlus e ad altre organizzazioni attive nella distribuzione di scorte alimentari tra cui i City Angels.
I volontari dei City Angels, guidati da Mario Furlan dal 1994, rappresentano una tra le realtà più attive nell’assistenza alle persone in difficoltà e nel centro di accoglienza di via Gino Pollini, oltre al pasto caldo della sera, provvedono a monitorare costantemente le condizioni di salute dei propri ospiti, controllando loro la febbre e distribuendo i farmaci ricevuti in dono dal Banco farmaceutico.
"Milano, come sempre, si dimostra una città unita e solidale – ha raccontato Sergio Castelli, vicepresidente dell’associazione dei baschi blu-. Abbiamo ricevuto cibo sia dalle scuole sia da altre realtà come il Banco alimentare, ma anche da un panettiere della zona che ogni giorno ci manda pane fresco per i nostri ospiti. Lui dice che sono avanzi della giornata, ma sospetto che in realtà ne faccia di più apposta per noi. Per fortuna in città c'è molta gente che continua a voler fare del bene".