
Ha solo 13 anni Nadia Sparkes, eppure è già molto più forte e consapevole della maggior parte degli adulti. Nonostante la sua giovane età, è già attiva in prima persona contro l’inquinamento e i rifiuti abbandonati per le strade, e ha già avuto a che fare con bullismo e prese in giro da parte dei coetanei, da cui però non si è fatta abbattere. Anzi.
La giovane studentessa di Norwich, ogni giorno, nel suo percorso tra casa e scuola, si dedica alla raccolta dei rifiuti abbandonati nelle strade del suo quartiere, mettendoli nel cestino della bicicletta per poi buttarli via. Un gesto apparentemente piccolo, eppure di immenso valore, manifestazione di un’attitudine ambientalista molto rara per una ragazza della sua età. E questa sua abitudine, tanto inusuale per una tredicenne, non è passata inosservata. Infatti, alcuni bulli hanno subito iniziato a prendere in giro Nadia per la sua raccolta di plastica, dandole il soprannome “Trash Girl”, ragazza spazzatura. Le prese in giro, però, non l’hanno mai fermata, anzi, l’hanno resa più forte e consapevole. Da quando ha iniziato, la giovane ambientalista è riuscita a raccogliere oltre 1.100 litri di immondizia, abbastanza da riempire 40 bidoni da cucina.
La storia di Nadia ha presto iniziato a fare il giro di Norwich e anche del web, tanto da indurla a rendere suo quel soprannome nato da un’infantile presa in giro, e creare un gruppo Facebook, Team Trash Girl, che oggi conta più di 4.000 iscritti, per incoraggiare sempre più persone a prendersi cura del luogo in cui vivono. Una vera e propria community di persone sensibili alla difesa dell’ambiente, che vogliono contribuire alla campagna di pulizia e sensibilizzazione iniziata da questa giovane studentessa.
Ma non è finita qui: la sua vicenda ha attirato l’attenzione della casa di produzione Creative Nation, che ha trasformato Trash Girl in una super eroina protagonista di un fumetto in cui capeggia la frase “Trash Girl Rules”, e che vorrebbero fosse diffuso nelle scuole per implementare campagne di sensibilizzazione nei confronti dei giovani sulla corretta gestione dei rifiuti. Insomma, da un nomignolo affibbiato per scherno, è nata una vera e propria super eroina in carne e ossa. Che, sebbene sia così giovane, rappresenta un esempio da seguire per milioni di persone, giovani e adulte.