Namibia: l’elefante Voortrekker (il gigante gentile) ucciso da un cacciatore di trofei americano

È stato ucciso Voortrekker, l’elefante più anziano della regione del Kunene. Venduto per 8.500 dollari americani a un cacciatore di trofei di Dallas, direttamente dal governo della Namibia. La sua morte ha sollevato numerose polemiche e l’indignazione da parte non solo di ambientalisti e volontari, ma anche da parte di chi aveva a cuore la vita di questo gigante buono.
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Gaia Cortese 3 Luglio 2019

Venduto per 8.500 dollari americani a un cacciatore di trofei di Dallas. Voortrekker era uno degli elefanti più anziani della Namibia; il suo nome in Afrikaans significa “pioniere”, era infatti un capobranco che negli anni Ottanta aveva guidato un gruppo di elefanti nella regione occidentale del Kunene.

Una fine annunciata

Estremamente calmo e pacifico tanto da essere soprannominato “the gentle giant”, Voortrekker era l’anziano del gruppo, in grado di “raddrizzare” gli elefanti più giovani. Non era però della stessa opinione il governo della Namibia che più volte ha pensato di sbarazzarsene con la giustificazione che questo elefante fosse "problematico".
In un comunicato stampa, infatti, il Ministero dell’Ambiente e del Turismo della Namibia aveva dichiarato che l’animale sarebbe stato responsabile del danneggiamento di diverse proprietà e infrastrutture nell’area di Omatjete, e che fosse arrivato addirittura a uccidere persone e bestiame.

È stata questa la motivazione della decisione presa, oltre sicuramente ad una certa attrazione esercitata dal denaro che il governo avrebbe ricevuto in cambio della sua vita, a decretarne la fine.

Voortrekker era riuscito a salvarsi una volta, nel 2008, quando le associazioni ambientaliste e diversi volontari si erano uniti per proteggerlo e avevano comprato la sua salvezza raccogliendo la somma di 12mila dollari. Il governo, infatti, aveva già venduto una licenza di caccia che permetteva di abbattere Voortrekker e altri cinque elefanti del deserto della Namibia.

It is with great sadness and huge disappointment that we confirm that #Voortrekker, the Ugab main breeding bull has been shot. Only a few years ago it would have been incomprehensible that the conservancies would have chosen to value the life of an elephant as long as there was a financial benefit. The conservancies are tasked with, and given the responsibility of managing the resources of their land. Sorris Sorris, Tsiseb and Otjimboyo conservancies understand the economical benefit of THEIR desert dwelling elephants and understand the conservation importance in managing this small population. We stand behind the conservancies that we assist, in their objection to this hunt and commit to provide our unwavering support of their conservation aims. Every member of the EHRA family feels devastated by this news. We remember Voortrekker as an incredibly gentle, peaceful and magnificent elephant. His presence has often calmed other inexperienced elephants around him. He was known locally as the „Old Man“, that was always welcome because he never caused any problems or induced fear. We will greatly miss this special and iconic animal. Photo credit Chris Pitot

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Eppure la giustificazione (se poi può essercene una) del governo della Namibia vacilla. Secondo gli operatori ambientalisti della regione le accuse da parte dello Stato sono infondate. Difficilmente quell’anziano elefante, si sarebbe spostato con il suo branco fino a Ohungu, causando i danni di cui è stato incolpato. È più plausibile che possano essere stati altri elefanti, come per esempio quelli di Khorixas e Kamanjab.

“Ricordiamo Voortrekker come un elefante incredibilmente gentile, pacifico e magnifico – ha affermato Johannes Haasbroek, della Ong Elephant Human Relations Aid –. La sua presenza è spesso servita a calmare altri elefanti giovani e inesperti intorno a lui. Era conosciuto localmente come il Vecchio, era sempre il benvenuto perché non causava mai problemi”.