
Difficile resiste alle tentazioni delle tavolate del Natale, tra pandoro, panettoni, ma anche piatti della tradizione, spesso super calorici, e il piacere di condividere il cibo in compagnia. È però importante sedersi a tavola ricordandosi che la salute deve sempre venire prima della gola e del divertimento. Ciò non significa non togliersi qualche sfizio, ma fare scelte sane e tenendo alto e fisso un obiettivo: mantenere la forma fisica. E’ con questa logica che Gemma Fabozzi, nutrizionista del centro B-Woman per la salute della donna e docente del Master in Biologia della nutrizione per la riproduzione umana dell'Università Sapienza di Roma, ha elaborato una serie di consigli, facili da seguire e che non toglieranno gusto al tuo Natale.
Tra gli alimenti alleati della salute c’è "la frutta secca. Un semplice e sano spuntino o spezza fame che dobbiamo recuperare dalla tradizione passata, dall'azione antiossidante e antinfiammatoria, ricca di fibre e di proteine che ci danno sazietà. Un toccasana in giorni nei quali si abusa degli zuccheri".
Secondo l'esperta, devi poi viverti questa ricorrenza con un po’ di serenità perché "non sarà certo un singolo giorno di eccezione a tavola a inficiare il lavoro fatto nei giorni o mesi precedenti seguendo un'alimentazione sana. Nel caso in cui, in una determinata giornata – che sia la giornata di Natale o un'altra festività – si vada a pranzo fuori o da parenti, possiamo tranquillamente mangiare tutto quello che ci viene proposto controllando, magari, la quantità degli zuccheri totali che assumiamo. Questo significa che se mangiamo la pasta, cercheremo di evitare di mangiare anche la frutta e il panettone".
E che cosa si può fare la sera o il giorno successivo, se ti sei accorto di aver esagerato? "Si può compensare non con il digiuno, che è deleterio per il nostro organismo, bensì scegliendo alimenti che agevolino la funzionalità dei nostri organi, soprattutto la detossificazione epatica, come ad esempio un carpaccio di carciofi crudi conditi con olio e limone, oppure tisane di cardo, carciofo e rosmarino consumate dopo i pasti".
Un’altra cosa importante è quella di pasticciare fuori pasto, con i dolci che vengono regalati, o fare la merenda di metà mattinata o metà pomeriggio con il torrone, torroncino o panettone. Se proprio desideri mangiare, puoi fare uno spuntino con frutta secca che “non va assolutamente demonizzata, ma considerata un vero e proprio alimento funzionale, in grado di saziarci e nutrirci: non contiene ‘calorie vuote', ma è ricca di micronutrienti utili al nostro organismo. Infine, se abbiamo abusato di dolci, cercare di riequilibrarci con il consumo di una verdura cruda ricca di acqua, che sostiene il lavoro dei nostri organi".
Fonte | B-Woman