Nel cuore di Meteora, la città dei monasteri che galleggiano nel cielo della Grecia

Il primo tesoro che ti porto a scoprire è Meteora. Si trova in Grecia, dal 1998 appartiene ai Patrimoni dell’Umanità riconosciuti dall’Unesco ed è una località circondata da torri di roccia sulle cui cime sono si ergono meravigliosi monasteri. Non è solo il più importante centro della chiesa ortodossa in Europa: è un luogo dove spiritualità, natura e solitudine diventano un tutt’uno.
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Rubrica a cura di Kevin Ben Alì Zinati
19 Gennaio 2021

Come ti sentiresti se ti trovassi sopra la terra e gli uomini, sopra i campi, le case, le fatiche? Che cosa proveresti vivendo a pochi metri dal cielo, in compagnia degli Dei immortali, letteralmente sospeso in aria, in un limbo dove il tempo rallenta e il mondo sotto si fa più quieto? Per provarlo, dovresti mettere piede in una delle Meteore della Grecia.

Probabilmente, ora, degli impulsi elettrici hanno viaggiato velocissimi portando al tuo cervello immagini di frammenti di asteroidi che galleggiano nelle profondità dello spazio un po' più sopra al mar Egeo. Anche se, a ben guardare, non è poi così lontano, le Meteore verso cui ti porto non richiedono shuttle né tutone bianche o caschi con la visiera trasparente. Basta raggiungere la Grecia, inoltrarsi verso nord nelle misteriose e affascinanti terre della Tessaglia, lasciarsi alle spalle la cittadina di Kalambaka e approdare, appunto, a Meteora.

Il viaggio alla scoperta alcuni dei più bei patrimoni dell’Umanità riconosciuti dall’Unesco parte proprio qui, dalla Grecia, la culla della stragrande maggioranza delle meraviglie storico-culturali che possediamo.

Una di queste sono le Meteore. Un agglomerato di monasteri che eremiti prima e monaci ortodossi poi decisero di collocare dove la spiritualità incontra la natura e, perché no, anche la magia: in cima a torri di roccia alte anche 300 metri o appicciati a pareti strapiombanti sul mondo. Ben 24 edifici maestosi che, con il tempo, diedero vita al più importante centro della chiesa ortodossa in Europa.

Te l’ho fatta troppo semplice. Sì, perché quando ti ho presentato questi monasteri facilmente avrai pensato: “se sorgono a Meteora si chiameranno meteore”. Vero, ma c’è anche un pizzico di romanticismo in più. “Meteora”, in greco, significa letteralmente “sospeso in aria” e queste architetture, sorgendo su torri di roccia emerse quasi 60 milioni di anni fa dal delta di un fiume e successivamente plasmate dai terremoti, guardano tutti dall’alto in basso come se stessero davvero galleggiando nel cielo.

Ogni tesoro ha il suo prezzo, no? Così anche arrivare a una delle Meteore, in passato, era un’impresa tutt’altro che semplice. Non come oggi con scale in muratura o scavate nella roccia: per raggiungere questo luogo di culto e solitudine, bisognava passare per salite a scalini o carrucole sospese nel vuoto.

La meraviglia insomma, te la dovevi guadagnare. E come avrai capito, ne valeva la pena. E oggi che tutto è più semplice, ancora di più.

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Giornalista fin dalla prima volta che ho dovuto rispondere alla domanda “Cosa vuoi fare da grande”. Sulla carta, sono pubblicista dal altro…