Orango di Tanapuli, in Indonesia, a rischio estinzione a causa della costruzione di una diga

L’orango di Tapanuli è un esemplare vulnerabile che però rischia l’estinzione sull’isola di Sumatra. La specie è fortemente minacciata dalla costruzione di una diga realizzata per una nuova centrale idroelettrica.
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Alessandro Artuso 25 Febbraio 2020

Sono centinaia le specie a rischio estinzione e purtroppo anche l’orango di Tapanuli è una di queste. Sull’isola di Sumatra, in Indonesia, sono meno di 800 gli esemplari del mammifero a causa di una centrale idroelettrica che sta minando la loro esistenza. I lavori per la costruzione della diga stanno modificando in maniera deleteria l’habitat dell’orango, senza però dimenticare le attività di bracconaggio.

Orango a rischio estinzione

La nuova centrale idroelettrica aprirà i battenti nel 2022 ma gli attivisti e gli abitanti della zona stanno protestando da tempo per preservare l’intero ecosistema della foresta di Batang Toru. La diga sta causando problemi non solo agli oranghi ma anche al pangolino e alla tigre di Sumatra. L’organizzazione ambientale Walhi è una di quelle che si batte con maggiore forza per evitare la morte di numerosi esemplari.

Le conseguenze della diga

L’associazione chiede rispetto per la fauna e anche per le persone che abitano nella zona. Costruire una centrale idroelettrica, non avendo alcun rispetto per l’ambiente circostante, è una minaccia per l’intera comunità. L’orango più vulnerabile al mondo rischia così l’estinzione a causa della diga in Indonesia. Questa tipologia di scimmia sopravvive in aree prive di strade ma la creazione della  centrale idroelettrica sta letteralmente devastando quelle poche foreste rimaste.