Organizzazione innanzitutto: per la schiscetta perfetta serve metodo, e noi ve lo spieghiamo

Spesa, incastri e tempismo: sono questi i tre principi che cambieranno per sempre il vostro modo di vivere la schiscetta. Non più dovere, ma vero piacere, anche nella preparazione grazie ai consigli della nostra esperta di schiscette!
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Ciaopeople Studios 4 Novembre 2019

Insegnante, moglie, madre. E poi, ovviamente, cuoca, autista, pediatra, artista di lavoretti, idraulico, pasticciera, giardiniera, dog-sitter… i ruoli di un genitore che lavora sono infiniti.
Lo sa bene Enrica, che nella sua cittadina in Emilia a Romagna si trova a destreggiarsi tra famiglia​, lavoro e decine di impegni extra. E essendo la cuoca di casa, deve preparare la schiscetta per se stessa e per il marito. «Nel tegamino da portare al lavoro metto un po’ di tutto. A mio marito va bene qualsiasi cosa, dalla pasta all'insalatona, fino alla carne con verdure.

Di solito prepariamo una porzione extra nel pasto precedente da mettere nella schiscetta del giorno dopo. Io sono un po' più "schizzinosa" e non amo tanto la pasta fredda o scaldata, per cui preferisco couscous, riso, insalate, torte salate e simili».
In una situazione come questa, fondamentale è l’organizzazione, perché il tempo sembra non bastare mai, e stare dietro alle esigenze di tutti può diventare faticoso anche per la persona più volenterosa e più abile ai fornelli.

Qualche consiglio? Lo abbiamo chiesto a ​Francesca Gonzales, anima del blog Spadelliamo e grande esperta di schiscette.

Scelte di tempo: un gioco di incastri

Secondo Francesca «Il momento migliore per incastrare tutto è la sera ​dopo cena​, o durante la preparazione della cena, durante la quale si può ‘incastrare’ qualche altro procedimento. Un altro momento ideale è la domenica mattina. Mentre si prepara il pranzo per quel giorno, che di solito richiede preparazioni più lunghe, c’è il tempo di controllare in frigo o in dispensa tutti gli alimenti che si hanno, e organizzare così le preparazioni come verdure grigliate, cotoletta da scaldare il giorno dopo, preparare un minestrone di verdure da suddividere in porzioni, preparare una frittata a cubetti da mettere in un contenitore. In questo modo si può essere sicuri di non avanzare nulla di quello che si acquista e in un paio d'ore si riesce a preparare il menu della domenica oltre ad alcune preparazioni, risparmiando tempo nella settimana».

I jolly, che non devono mai mancare

Il momento della spesa è quello determinante, che cambia il volto alla tua schiscetta: fare una spesa intelligente, avendo già pianificato i pasti della settimana, è il modo sicuro per avere un risultato di gusto e salutare, e per avere sempre tutti gli ingredienti a disposizione. Ma quali alimenti preferire?

Francesca non ha dubbi: «il salmone o il tonno sono due ingredienti super versatili per piatti freddi o caldi. Si possono usare per un'insalata come per un piatto di pasta o un panino. Sempre nel mondo delle proteine anche i legumi precotti sono fondamentali, come i ceci. Si utilizzano per una pasta e ceci, oppure si possono preparare a mousse, da usare come salsa per un pinzimonio di verdure o ancora in padella condititi con spezie e curry accompagnati da riso basmati!

Se andiamo sul classico, un minestrone alla genovese o una pasta e fagioli, si possono scaldare e il giorno dopo sono ancora più buoni!
Oppure, come secondo, un pollo al forno che può essere rivisitato nella schiscia in versione insalata, con foglie verdi e maionese».

Il ​formaggio a fette Campina, con la sua praticità è uno dei jolly che risolve anche all’ultimo momento la schiscetta, aggiungendo la corretta dose di proteine a un consueto piatto di verdure.

L’occhio vuole la sua parte

«Per rendere il pranzo d'asporto meno triste (perché molte persone pensano che sia così) è indispensabile un bellissimo kit per il pranzo con tovagliette, contenitori BPA free ma allegri, una borsina organizzata con i fondamentali, olio, aceto, sale e il kit delle posate. Organizzando questa cosa una volta, poi sarà sempre con voi insieme alla vostra schiscia!»

Avete pochissimo tempo ma non volete comunque rinunciare a una ricetta sfiziosa? Questi involtini di bresaola sono il perfetto compromesso per una pausa pranzo gustosa e sana.

Involtini di bresaola, rucola e formaggio in fette

Ingredienti:

10 fette di bresaola
1 confezione di formaggio in fette
1 mazzetto di rucola/rughetta fresca 1 cipollotto fresco
1 manciata di parmigiano
erba cipollina
sale
pepe

Preparazione:

Prendete le fette di bresaola e stendetele aperte sul tagliere.
Sovrapponete alla bresaola le fette di formaggio. Ponete sopra a tutto la rucola lavata e asciugata e tagliata a pezzettini insieme al cipollotto fresco, se piace, tagliato sottile.
Prendere le fette di bresaola e arrotolatele su se stesse.

Create così dei coni ripieni e se l’involtino è troppo lungo, tagliatelo a metà. Chiudete l’involtino con un filo di erba cipollina.

Pensate che la schiscetta sia solo fatta di piatti semplici e poco elaborati? Non è detto: se siete dei veri gourmet, ci sono piatti trasportabili che vi faranno apparire grandi chef. Seguiteci nella prossima puntata!