Ricette gourmet e schiscetta vanno d’accordo: basta avere metodo per un pranzo che farà invidia ai colleghi abituati al ristorante

L’organizzazione e le ricette giuste fanno la differenza, quando parliamo di schiscetta: abbiamo chiesto ad un docente dell’Accademia Marchesi di svelarci i suoi segreti, per un pranzo d’asporto da veri professionisti.
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Ciaopeople Studios 11 Novembre 2019

Torino, si sa, è una città elegante con i caffè storici e i più attuali ristoranti multietnici. Paola e Andrea, una coppia di architetti, hanno spesso l’esigenza di mangiare fuori casa. Ma la loro pausa pranzo deve avere un tocco gourmet. «Spaziamo tra vari tipi di cucine, come facciamo anche la sera, e siamo sempre alla ricerca di qualche nuova idea». Dedicati a loro, e a tutti quelli che vogliono una schiscetta gourmet, i consigli dello Chef Fabio Zago, docente dell’Accademia Gualtiero Marchesi.

«Partiamo dal contenitore – puntualizza lo chef – che deve essere perfettamente ermetico e di un materiale capace di passare dal frigo al forno elettrico almeno fino a 100-120 °C , e ovviamente deve poter andare nel forno a microonde. Ne servono tre: uno piuttosto capace per ospitare delle ricche e varie insalate di verdure crude e cotte, arricchite da formaggio, pollo arrosto, gamberetti, legumi e cereali, uova sode e così via. Uno medio, adatto ad ospitare pasta, riso, creme, lasagne o secondi leggeri come bocconi di pollo, polpette, verdure ecc. Infine uno piccolo per conservare i “condimenti” come dell’ottimo olio extravergine di oliva (a meno che non possiate conservare alcuni ingredienti in ufficio)». Scelta la schiscetta, possiamo iniziare a riempirla. «Ci sono due possibilità: preparare la schiscetta come un vero e proprio pasto leggero, oppure cucinare un pasto serale abbondante e poi “gestire gli avanzi”». Sempre tenendo presenti alcuni consigli preziosi. Il primo di carattere generale: «l’organizzazione e la pianificazione dei pasti, compresi quelli del “take away alla rovescia”, e cioè da casa a fuori, è determinante. E non pensate alla schiscetta come a una disgrazia, un fastidio o un rimedio al solito panino di corsa al bar». E poi un paio di consigli pratici: «non condite le verdure o le insalate e conservatele in frigo fino all’ultimo minuto, per preservarne la freschezza e la croccantezza. Si condiscono solo al momento di consumarle».

Persino la temuta pasta riscaldata può essere a prova di chef, se preparata nel modo giusto: «cucinate la porzione di pasta destinata al giorno dopo scolandola decisamente al dente, raffreddandola sotto un getto di acqua fredda e poi condendola a freddo; il giorno dopo, al momento di farla rinvenire, sarà perfettamente al dente, come appena cotta».

È ancora chef Zago a fornirci un paio di ricette davvero gourmet.

Il primo piatto proposto, dal gusto etnico, si prepara in anticipo ed è ottimo anche il giorno seguente, a temperatura ambiente oppure appena rinvenuto e tiepido.

Riso Pilaw al curry e verdure

Ingredienti per 4 persone:

250 g di riso basmati
1 cipolla piccola
0,5 l di brodo
20 g di burro
8o ml di olio extravergine d’oliva
1 foglia di alloro
1 chiodo di garofano
1 spicchio d’aglio

2 zucchine
200 g di cavolo cinese
1 cipolla piccola
1 carota
1 peperone giallo
curry
Brodo vegetale
Sale

Preparazione per il riso pilaw:

steccare la cipolla con l’alloro e i chiodi di garofano. Imbiondire il tutto con una parte del burro, aggiungere il riso e tostarlo per 1 minuto. Bagnare con il brodo bollente nel quale si è precedentemente sciolto il curry. Salare e cuocere in forno per 15 minuti. Sfornare e stendere su una teglia il riso per raffreddarlo.

Pulire, lavare e tagliare a fette le zucchine, il cavolo, la cipolla, il peperone. Lessare le carote al dente. Bollire i piselli nel brodo vegetale. Saltare in padella antiaderente le zucchine con poco olio e aglio. Rosolare la cipolla e il peperone a fuoco dolce, bagnarla con poco brodo e stufarla. Rosolare in padella il cavolo per qualche minuto; salare e bagnare con poco brodo vegetale; cuocerlo mantenendolo croccante.

«Si tratta di un piatto dal gusto etnico – spiega lo chef – che si presta a molte varianti: allo stesso modo si possono preparare piatti vegetariani a base di couscous, miglio, quinoa, rispettando i tempi di cottura dei diversi prodotti! Anche le verdure possono essere cambiate secondo la stagione».

Una seconda idea è un’insalata particolare ma semplicissima da realizzare.

Insalata di ceci

Preparazione:

Sgocciolare un vasetto di ceci e lavarli.

Condirli con olio sale e peperoncino. Cuocerli in forno caldissimo per 20 minuti circa, sino a renderli leggermente tostati. Mescolarli con un cetriolo sbucciato e privato dei semi e con un pomodoro cuore di bue tagliato a pezzetti. Unire qualche oliva taggiasca denocciolata. Al momento di servire condire con olio e 2 gocce di aceto.

Piatti davvero stuzzicanti, che soddisferanno a pieno la voglia di buono.

Per completare la schiscetta ed avere la porzione corretta di proteine sarà sufficiente aggiungere all’insalata una confezione monoporzione di Formaggio di Capra in fette Campina, insieme a un frutto e, se vogliamo essere davvero buoni, ad un piccolo dolce.

Se sei vegetariano, bilanciare al meglio i nutrienti è fondamentale. Seguici e la prossima settimana, con la nostra esperta, scoprirai come preparare una schiscetta veg ben bilanciata e di gran gusto!