
È uno degli ortaggi più apprezzati in cucina. Si conserva facilmente tutto l’anno e si può portare in tavola in svariate maniere. Ecco perché vale sempre la pena di tenersi una scorta di patate a disposizione in casa. Sai però come conservarle nel modo giusto?
Le patate vanno conservate in un luogo fresco e asciutto, al buio. Puoi metterle in una cassetta di legno, senza che siano troppo schiacciate tra loro, assicurandoti che le pareti del contenitore siano coperte da un canovaccio da cucina o da alcuni fogli di giornale, in modo da proteggere i tuberi dalla luce.
L’ambiente in cui sono conservate le patate deve essere areato, per prevenire la formazione di muffe e per evitare che possano marcire, mentre il tasso di umidità deve essere del 70-80% circa. Per fare questa verifica può esserti utile un igrometro domestico.
Se stai pensando di poterle conservare nel frigorifero, questo non è un posto adatto per le patate: non solo la temperatura è troppo fredda, ma a causa della trasformazione degli amidi in zuccheri, le patate rischiano di acquistare un sapore dolciastro.
Per evitare che sulle tue patate spuntino dei germogli, assicurati che la temperatura del luogo in cui sono conservate non sia superiore a 8°C. E se vuoi dare retta a un consiglio della nonna, nella tua cassetta di legno con le patate aggiungi un paio di mele. Questo frutto, infatti, rilascia l'etilene, un gas naturale che inibisce la germogliazione delle patate.
Ricordati poi di staccare quanto prima un eventuale germoglio, prima che si sviluppi, in modo che non rovini la qualità del tubero. Controlla lo stato delle patate regolarmente.
Quando la patata presenta una buccia rinsecchita e qualche germoglio, significa che la sua concentrazione di solanina è aumentata. La solanina è un glicoalcaloide che protegge da parassiti, microrganismi e funghi, ma che assunto in quantità può essere anche nocivo per l'uomo. Si può infatti verificare una vera e propria intossicazione da solanina: è una possibilità rara, ma la sintomatologia (diarrea, vomito, mal di stomaco, febbre, nausea e possibili carenze al sistema cardiaco e respiratorio) può essere molto fastidiosa.
Abbiamo sentito sull'argomento il parere della Dottoressa Silvia Soligon, biologa nutrizionista: "Rimuovendo bene i germogli e la parte della patata da cui escono, le patate si possono mangiare senza problemi. Eviterei di farlo, nel caso in cui la patata fosse diventata tutta spugnosa. In generale, è bene conservare le patate in condizioni ottimali, al buio e al fresco, per evitare che al loro interno si accumulino dosi significative di sostanze che, se assunte oltre una certa quantità, sono tossiche. Un altro segnale da non trascurare, oltre ai germogli, è la colorazione verde sotto alla buccia: non dovrebbe esserci. Se ci fosse, è bene rimuoverla accuratamente, così come si deve fare con i germogli".