Perché in Svezia sono stati toccati i -43 gradi? La spiegazione dietro al freddo estremo e anomalo

Un freddo che non si registrava dal 1999, temperature crollate sotto i -40°C, ma esiste una spiegazione logica alla tempesta gelida che sta colpendo la Svezia.
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Mattia Giangaspero 5 Gennaio 2024

Qualcuno, leggendo questa notizia, starà pensando sicuramente: "Vedi, tutti parlano di riscaldamento globale, di anno più caldo di sempre e poi torna un freddo che non si registra dal 1999". 

E proprio su questo concetto che vogliamo soffermarci, perché sì in Svezia è tornato un freddo che non si vedeva da 25 anni vero, ma la causa è sempre legata alla crisi climatica e al riscaldamento globale. Prima di spiegare il motivo, prova a osservare questa immagine, dove tutto potrebbe essere più chiaro.

Allora partiamo col dire che quando si parla di caldo record e alte temperature, lo si fa parlando a livello globale e non ci si sofferma sull'analizzare il clima di una singola città, Regione o Nazione. Quindi può accadere assolutamente che in un Paese faccia molto più freddo rispetto agli anni passati, piova di più, mentre in un altro Paese, allo stesso tempo, si registrino temperature elevate mai avute prima.

Ora soffermandoci, invece, sul caso della Svezia, dietro al freddo anomalo esiste una spiegazione logica che si traduce in: "presenza di blocchi anticicloni". Ogni fenomeno atmosferico naturale che incide a livello globale, come per esempio "El Nino" causa la formazione di altri fenomeni concatenati che portano come conseguenza finale un cambio nel meteo e nelle temperature. In questo caso il fenomeno naturale generato è quello dei blocchi anticiclonici che evitano la fuoriuscita di masse di aria molto fredda estesa  da quel territorio e che permangono costantemente in quell'area. Infatti l'eccessivo freddo in Svezia è collegato anche al caldo anomalo in tante altre Nazioni europee. Ovviamente non si tratta dell'unico fattore che porta, per esempio, a una diminuzione drastica di precipitazioni nevose, ma resta pur sempre un fattore principale.  È vero anche che si sta parlando della Svezia, una Nazione che per posizionamento geografico è sempre stato molto fredda nei periodi invernali, ma in questo caso il freddo è maggiore sempre per la presenza costante sul territorio di queste masse d'aria gelide. 

Attualmente i blocchi anticiclonici funzionano da gabbia per le masse d'aria fredde, che in Svezia hanno fatto registrare -43,6 gradi centigradi nell'estremo nord del Paese, presso la stazione di Kvikkjokk-Arrenjarka.

A livello scientifico quel che sta accadendo in Svezia è dovuto all'incontro di due correnti, una di blocco e una, la saccatura, che resta concentrata in quella zona. Si viene a formare una sorta di cerniera che sarebbe la fascia in cui le due correnti si incontrano. E dove scorre la cerniera di congiunzione tra la circolazione anticiclonica e quella ciclonica, l’atmosfera dà il massimo in termini di produzione dei fenomeni.

Secondo Mattias Lind, membro dell'agenzia meteorologica nazionale svedese Smhi, si tratta della "temperatura più bassa di gennaio che la Svezia abbia mai sperimentato dal 1999″. In quell'anno, nel Paese scandinavo si registrarono -49 gradi, eguagliando il record storico stabilito nel 1951.

La causa, come detto all'inizio è la crisi climatica perché l'aumento anomalo delle temperature degli oceani, delle acque dei mari, insieme al caldo anomalo registrato al Polo Nord porta anche a un cambio nelle correnti d'aria. Questo può far si che nel corso dei mesi e anni futuri si registrino sempre di più questi casi anomali.E già il 2023 è stato un anno in cui abbiamo sempre parlato di anomalie. Eccessivo caldo, eccessivo freddo eccessive piogge brevi e intense, uragani, grandinate estive record.