Pompelmo giallo, rosa e rosso: quali sono le differenze?

Giallo, rosa e rosso: sono le tre varianti del pompelmo, un frutto a cui troppo spesso si preferiscono arance e mandarini. Tutte contengono molte vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti che combattono i radicali liberi ma quelli rosa e rossi sono leggermente più zuccherati e piacevoli al palato rispetti a quelli bianchi.
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Kevin Ben Alì Zinati 6 Maggio 2024
* ultima modifica il 06/05/2024

Frutto del Citrus paradisi, una specie nata dall'incrocio tra arancio e pomelo, il pompelmo è un frutto diffusissimo che puoi trovare in tre varianti diverse: bianca o gialla, ma rosa e rossi, che si caratterizzano per un gusto leggermente più zuccherato e più piacevole al palato.

Poco apprezzati per il loro gusto amaro e aspro, i pompelmi rappresentano una buona abitudine per fare scorta di vitamina C, vitamina A e vitamine del gruppo B. È un frutto molto ricco di fibre (conviene mangiarlo quindi anche a spicchi), sali minerali (in particolare il potassio) e flavonoidi, ossia antiossidanti utilissimi per la salute dell’organismo.

È poi molto ricco d’acqua, infatti stimola la diuresi: se sei una di quelle persone che fanno fatica a bere la quantità d’acqua raccomandata quotidianamente, inserisci questo frutto invernale nella tua dieta. Fai solo attenzione a consumare il pompelmo se stai assumendo alcuni farmaci (come le statine per regolare il colesterolo, alcuni psicolettici, le ciclosporine e la pillola anticoncezionale), perché questo frutto potrebbe interferire sulla loro azione.

I pompelmi, inoltre, hanno aumentato la loro popolarità tra i seguaci delle più svariate diete ipocaloriche, nel momento in cui sono stati riconosciuti come frutti che fanno dimagrire. Il pompelmo giallo apporta appena 33 calorie per 100 grammi  mentre aumentano a 42 per il pompelmo rosa, ma da qui a dire che facciano dimagrire ce ne vuole.

Il pompelmo ha molte proprietà salutari e sicuramente non ti farà ingrassare, ma se vuoi dimagrire, devi probabilmente ripensare alle tue abitudini alimentari chiedendo il parere di un nutrizionista o di un dietologo.

Pompelmo giallo o bianco

Questa varietà di pompelmo è riconoscibile per la polpa di colore chiaro e il sapore particolarmente aspro. Il pompelmo giallo è particolarmente ricco di vitamine, calcio, potassio, magnesio e fosforo, oltre che di flavonoidi che gli conferiscono preziose proprietà antiossidanti, che svolgono un’azione contrastante nei confronti dei radicali liberi. Il pompelmo giallo pulisce il tratto intestinale e l’apparato digerente; è povero di calorie e ha un effetto diuretico sull’organismo.

Pompelmo rosa

Grazie al suo gusto un po’ più dolce rispetto a quello giallo, il pompelmo rosa è molto più apprezzato: si tratta infatti di un ibrido perché nasce dalla fusione di un normale pompelmo e di un’arancia. Questa varietà è molto ricca di vitamina A, minerali e sostanze antiossidanti; grazie alla presenza di uno specifico flavonoide, la neringenina, ha un’azione anti-invecchiamento contro i radicali liberi e riesce anche ad abbassare i livelli del colesterolo cattivo LDL.

Pompelmo rosso

Simile per caratteristiche nutrizionali e per proprietà al pompelmo rosa, questa variante rossa contiene licopene (la stessa sostanza che è contenuta anche nei pomodori) e betacarotene (la sostanza contenuta in tutti gli alimenti ricchi di carotenoidi, e a questa sostanza è dovuto il suo colore rosso), che ne fanno un frutto antiossidante per eccellenza. Aiuta a depurare il fegato grazie alla presenza delle vitamine A e C e della naringina, un altro flavonoide importante.

Che differenza c'è tra pompelmo giallo, rosa e rosso?

Accanto agli stessi contenuti vitaminici e di fibre, le tre varianti di pompelmo si contraddistinguono per qualche differenza. Il pompelmo giallo, per esempio, ha un gusto più amaro e una polpa – come puoi intuire dal nome – tendente più verso il chiaro. Quello rosa ha una polpa più rosa chiaro e un gusto più dolce, quello rosso ha una colorazione invece più intensa ma, a dispetto di quello che potresti pensare, è più dolce delle altre due varianti.

(Articolo scritto da Gaia Cortese il 9 novembre 2018
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 6 maggio 2024)

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