Power walking: come si pratica la camminata intensificata e quanti minuti al giorno servono per dimagrire

Il power walking è l’alternativa più intesa (e più veloce) della normale camminata. Si tratta di muoversi a piedi a un ritmo tra i 7 e i 9 km/h e tra i benefici ha anche il controllo del peso corporeo. Puoi iniziare con 10/20 minuti per 2/3 volte a settimana.
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Evelyn Novello 19 Aprile 2024

Le attività cardio sono, di norma, un toccasana per la salute del cuore. Così come andare in bici o nuotare, muoversi a piedi è una sana abitudine quotidiana, per te e per l'ambiente. Ma se il tempo scarseggia e vuoi metterti alla prova, puoi provare lo step successivo della normale camminata, il power walking, l'alternativa più intensa e più veloce.

Per parlare di power walking, la camminata deve rispettare alcuni criteri, a partire dal ritmo, che deve essere compreso tra i 7 e i 9 km orari, anche a seconda del tuo livello pregresso di allenamento. I piedi devono poggiare bene per terra, dal tallone alla punta e, mentre avanza una gamba, che deve piegarsi di 90 gradi nel fare il movimento, quella dietro deve rimanere distesa. Le braccia devono seguire lo slancio e l'oscillazione del corpo. La schiena deve rimanere rilassata ma ben dritta e gli addominali in tensione.

Per potenziare ancora di più i risultati del Power walking dovresti praticarlo su terreni morbidi come sabbia o sterrato perché consentono una migliore ammortizzazione dei passi. Un'alternativa più pratica e più fattibile ogni giorno, però, è quella di eseguire questa attività in palestra o a casa su un tapis roulant che ti indicherà anche il ritmo che stai seguendo. Essendo, poi, un allenamento più intenso della comune camminata, il tempo che puoi dedicare al power walking può essere ridotto, purché tu riesca a farlo con costanza, almeno 20 minuti 2/3 volte a settimana fino arrivare ai 40 per ogni sessione.

power walking

Ma il power walking è utile anche per dimagrire? Ti abbiamo parlato più volte dei benefici della camminata. Possiamo citare anche solo la diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari e di diabete di tipo 2, ma serve anche per tenere sotto controllo il peso corporeo. Come ha dimostrato un'analisi dell'Università di Edimburgo di 25 studi sull'argomento, la perdita di peso dei partecipanti era associata a una camminata costante di 20/60 minuti per sessione effettuata in un lasso di tempo medio di 18 settimane.

Nello specifico, i ricercatori hanno notato una riduzione di 0,5 kg.m-2 del BMI (indice di massa corporea) in 23 studi e una consistente diminuzione dei depositi di grasso e della loro distribuzione nel corpo. Oltre alle variazioni di peso, 11 dei 25 studi hanno constatato anche una riduzione della circonferenza della vita di 1,51 cm.

Questi dati ti devono servire come riferimento nel caso il dimagrimento ti fosse stato indicato dal medico o nel caso in cui tu ti voglia vedere più magro per sentirti più in forma ma è bene ricordarti che non occorre, e può essere anche pericoloso, improvvisare diete o regimi di allenamento senza un parere scientifico e tantomeno dovresti farlo se il tuo scopo è aderire agli standard estetici della società. Non è l'aspetto fisico che dimostra il valore di una persona.

Fonte | Università di Edimburgo