
Il timo è un’erba aromatica molto famosa con una storia davvero antica. Si usa sia come rimedio alternativo, soprattutto nell’aromaterapia, sia come nota profumata in cucina. Conosci le sue proprietà e i suoi benefici? Scopriamoli insieme.
Il timo fa parte della famiglia delle Lamiaceae (note anche come Labiate), proprio come il basilico, la salvia, la menta, l’origano e la maggiorana. È un’erba aromatica estremamente delicata e profumata da cui si estrae un noto olio essenziale, usato dagli Antichi Egizi come fluido imbalsamante, mentre nell'Antica Grecia, il timo era utilizzato come incenso nei templi e lo aggiungevano all'acqua del bagno. Non è un caso che il suo nome derivi dal latino thymus, ma possa essere ricondotto al thymós o "spirito" greco, che in origine significa "fumo".
I romani usavano il timo come aroma per formaggi e bevande alcoliche. Ippocrate, che visse tra il 460 a.C. e il 370 a.C, lo raccomandava per le malattie e le condizioni respiratorie. Insomma, un'erba che non è certo passata inosservata nel corso della storia e che grazie al suo gusto così caratteristico è ancora oggi molto nota.
Il Thymus vulgaris è una pianta tipica dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Ama il caldo, le zone soleggiate e non ha bisogno di molta acqua. Assume un aspetto a cespuglio ed è caratterizzata da una fioritura scenografica. I fiori profumatissimi assomigliano a piccole spighe, con un colore che può variare da rosa pallido, tendente al lilla, al bianco.
Molto interessanti i valori nutrizionali del timo, soprattutto nella sua forma più utilizzata, ovvero quella essiccata. I dati riportati sotto sono per 100 grammi di prodotto edibile.
Come avrai potuto notare dai valori nutrizionali, il timo contiene moltissimi minerali ed è una spezia molto calorica. Vero, però, che difficilmente farai il pieno di calorie con questa pianta, perché se ne consumano quantità modeste (dei pizzichi). Tra i dettagli che vanno sottolineati, ci sono 123,6 mg di ferro e i 1890 mg di calcio. Se fai due conti, in una porzione giornaliera di timo, che equivale a un massimo di 5 grammi di prodotto, puoi soddisfare il 10% circa del fabbisogno quotidiano di calcio e dal 50% al 100% di quello di ferro. È poi molto ricco di vitamine, che fanno bene alla pelle, agli occhi ma anche al sistema immunitario. Tra le proprietà del timo, sono note quelle calmanti, antisettiche e antimicotiche. Il suo olio essenziale, estratto dalle sue foglie, si usa per esempio per sedare la tosse o come ingrediente per creare collutori per disinfettare la bocca, il cavo orale e curare il dolore alla gola.
Il timo non ha controindicazioni note, anche se si consiglia di usarlo con moderazione. Non superare mai i 5 grammi al giorno. Questa erba aromatica ha la capacità di interagire con la funzionalità degli ormoni tiroidei, quindi è bene fare attenzione, soprattutto se soffri di ipotiroidismo.
L’uso del timo in cucina è simile a quello delle erbe che fanno parte della sua numerosa famiglia. Ha un sapore delicato sia fresco sia essiccato e si può aggiungere alle verdure, ai piatti a base di carne e di pesce.
L'olio essenziale di timo, di solito indicato solo come "olio di timo", contiene tra il 20% e il 60% di timolo. I produttori estraggono olio di timo per una vasta gamma di usi, da quelli cosmetici a quelli medicinali.
Le foglie sono usate anche per profumare vini e preparare liquori (ad esempio il Benedictine), il suo infuso è un ottimo sostituto di tè o caffè. A differenza di ciò che accade ad altre spezie, il timo non perde il suo aroma dopo l'essiccazione, anzi, il suo profumo risulta più intenso, come avviene per l'origano e il rosmarino.