“Ragazze, se volete il cambiamento, dovete lottare per averlo”, il discorso all’Onu di Malala

“Non delegate ai leader politici e non rimandate a domani. Dobbiamo iniziare a combattere ora, tutte insieme”, sono le parole con le quali Malala Yousafzai, attivista pachistana per il diritto delle bambine all’educazione, si rivolge all’Assemblea dell’Onu, ma anche a tutte le donne del mondo.
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Giulia Dallagiovanna 12 Novembre 2018

Malala Yousafzai ha 20 anni ed è una delle attiviste più famose nel mondo. A soli 16 anni, nel 2014, ha vinto il Nobel per la pace e nel 2017 il Segretario generale delle Nazioni Unite l'ha nominata messaggera di pace. Il discorso con il quale ha accettato il nuovo incarico è un richiamo alle ragazze di tutto il mondo: "Se volete il cambiamento, dovete iniziare a costruirlo voi stesse, a partire da ora".

Malala sa bene quanto possa far paura la possibilità di studiare. Lo sa fin da quando aveva 12 anni: in un testo, pubblicato poi dalla Bbc, descriveva il caos in cui stava precipitando il suo Paese, il Pakistan, con i talebani che incendiavano le scuole femminili. E proprio alcuni di loro le hanno sparato, tre anni dopo, mentre tornava a casa dopo le lezioni.

Colpita alla testa, è riuscita a sopravvivere e parlando davanti all'Assemblea della gioventù dell'Onu ha commentato: "Se pensavano di farmi tacere con i proiettili, non ci sono riusciti". Gli estremisti religiosi l'accusano di diffondere oscenità che devono essere fermate e la ritengono una delle cause di quello che definiscono un secolarismo dilagante in Pakistan. Nel suo Paese c'è stata più di una protesta contro di lei e nel 2014 un'associazione di scuole pachistane ha addirittura indetto l' "I am not Malala day".

La storia di Malala è la rappresentazione fisica del potere della cultura. Come lei stessa dice nel video: "L'educazione è un diritto umano fondamentale e nessun bambino dovrebbe esserne privato. Ma è importante soprattutto per una ragazza. Se volete far progredire il vostro Paese, iniziate con l'educare le bambine. Quando educherete le bambine, otterrete un vero cambiamento per tutta la società".

"A tutte le ragazze qui oggi: dovete lottare come ho fatto io, dovete credere in voi stesse. Voi siete le vere fautrici del cambiamento, se non combattete voi, tutto resterà uguale. Se volete avere un futuro libero, dovete iniziare a costruirlo ora. Non potete delegare a nessun altro, non aspettate nessun leader. Continuate a parlare con chi governa, magari non vi ascolteranno, ma l'importante è che iniziamo a lavorare subito, tutte insieme. Non rimandate a domani. Il cambiamento inizia grazie a noi e inizia ora."

A partire dal 2015, Malala fa parte dell'iniziativa The Global Goals, assieme ad altri attivisti e artisti di tutto il mondo, fra i quali Stevie Wonder, Kate Winslet, la regina Rania di Giordania e Bill Gates. Si occuperanno di portare avanti i 17 obiettivi della Fao per il 2030, fra i quali sconfiggere la fame e lottare contro la povertà estrema.

Intanto è stata ammessa all'Università di Oxford, dove ha detto di voler frequentare corsi di economia, politica e filosofia.

"Non mi importa di dovermi sedere sul pavimento a scuola. Tutto ciò che voglio è istruzione. E non ho paura di nessuno."