Avrai sentito che Re Carlo d'Inghilterra ha da poco affrontato un intervento chirurgico alla prostata e al momento è in cura per una forma dei cancro. Ciò che non sai, però, è che, nonostante le problematiche fisiche che inizia ad avvertire, ha sempre cercato di mantenersi in buona salute, non solo grazie a una rigida alimentazione, ma anche attraverso programmi di allenamento specifici.
La routine di allenamento scelta dal sovrano inglese si chiama 5XB, un piano creato grazie all'idea di Bill Orban per la Royal Canadian Air Force, ovvero piloti che devono essere in grado di allenarsi senza una palestra e in un lasso di tempo minimo, alla fine degli anni Cinquanta che prevede stretching, esercizi per addominali e dorsali, piegamenti sulle braccia, corsa e salti. Undici minuti di attività intensa da ripetere due volte al giorno, una prassi amata anche dal principe Filippo, che pare l'abbia seguita fino agli ultimi giorni.
Scendendo nei dettagli più tecnici, l'allenamento 5XB prevede "piegamenti sulle braccia, squat, allungamenti, sit-up e corsa sul posto, ogni esercizio richiede pochi minuti – spiega Stefano Mattavelli, personal trainer. – Sono esercizi strutturati a blocchi che prevedono una progressione nel tempo. Il problema, però, è che, quando il corpo si abitua, si fermano anche i progressi. È un buon inizio per chi non è abituato a fare attività fisica ma poi suggerisco un allenamento strutturato in palestra con i pesi, grazie al quale si può misurare e aumentare lo sforzo potenzialmente all'infinito".
Per completare la routine di benessere, il monarca segue una dieta piuttosto ferrea. Tempo fa, Re Carlo, in occasione del suo 70° compleanno, aveva detto di fare due pasti al giorno, con una colazione abbondante a base di frutta e semi, e di escludere il pranzo, che considera un "lusso" che interferisce con il suo programma.
Come regime alimentare, Carlo aveva spiegato di praticare un veganismo intermittente, astenendosi da carne, pesce e latticini solo in alcuni giorni, la motivazione principale sarebbe la preoccupazione per l'impatto ambientale di una dieta onnivora. I prodotti biologici, poi, occupano un posto significativo nelle preferenze dietetiche del Re, tanto che la sua fattoria è stata tra le prime nel Regno Unito a ottenere la certificazione biologica.