“Ho perso 6 chili grazie al digiuno intermittente, corro quasi tutti i giorni e dormo meglio”. È la ricetta salutista di Matteo Renzi.
La formula «segreta» descritta prima in una recente intervista al Corriere della Sera, ha incuriosito tutti arrivando anche al centro di una puntata di Porta a Porta, in cui l’ex premier e fondatore di Italia Viva è stato ospite.
“Ho iniziato a gennaio perché mia moglie mi ha regalato questo anellino (si tratta di un dispositivo smart collegato a un’App per lo smartphone) che ti controlla tutti i dati, battiti cardiaci, prestazioni fisiche ed è collegato al cellulare – ha spiegato Renzi – Poi ho scelto di preparare la maratona era un grande sogno stare sotto le quattro ore, con l’aiuto di un medico, il professor Angelini, ho scelto di fare il digiuno intermittente”.
Ma che cos’è il digiuno intermittente? Si tratta di un regime alimentare che limita l’assunzione di cibo in una determinata fascia oraria, favorendo allo stesso tempo periodi di digiuno lunghi giorni oppure solo ore. Te lo dico subito: lo scopo non è quello di far perdere peso. Lo favorisce, è vero, ma il digiuno intermittente non va considerato come un regime dimagrante.
Sfruttando il cosiddetto silenzio metabolico, questa dieta mira a ridurre l’attività metabolica attivata attraverso l’alimentazione e a portare benefici all’organismo, su tutti la limitata produzione di insulina e di alcuni ormoni anabolici responsabili della trasformazione delle calorie in massa grassa all’interno del corpo.
Il digiuno intermittente prevede diversi schemi orari per regolare l’alimentazione e il tempo senza cibo. Il più noto e diffuso consiglia l’assunzione del cibo in una finestra di 8 ore, in modo da lasciare al tuo corpo un’altra finestra in cui, invece, resta a digiuno e quindi “vuoto”.
Periodi di digiuno non servono solo al tuo corpo per purificarsi dalle tossine: l’astinenza alimentare influenza anche l’attività degli ormoni.
Come ti accennavo prima, favorisce l’abbassamento dei livelli di insulina che è coinvolta nell’accumulo di adipe, e quelli dell'IGF-1 o somatomedina. Si tratta di un ormone deputato alla proliferazione cellulare, soprattutto a livello osseo, cartilagineo e muscolare.
È stato dimostrato, infatti, livelli bassi di questo ormone sono associati a una minor incidenza di patologie associate all'invecchiamento. Limitare l’assunzione di cibo aiuto inoltre a limitare i livelli di colesterolo, rafforza il sistema immunitario e aiuta a contrastare malattie cardiovascolari.
Ti stai chiedendo se il digiuno intermittente è sicuro? La risposta è sì, ma vale lo stesso discorso che ti facciamo ogni volta che si parla di un regime alimentare. Le diete non vanno mai scelte a caso né iniziate con un’auto-prescrizione magari vista su internet.
È fondamentale, invece, fare riferimento a uno specialista, un nutrizionista, in modo da scegliere l’approccio più sano ed efficace per il tuo organismo.
Tra le controindicazioni, invece, ricordati che come tutte le diete non è consigliata per le donne in gravidanza o in fase di allattamento né per chiunque soffra di disturbi alimentari.
Fonte | Humanitas