
Finora il suggerimento di fare almeno 10mila passi al giorno per mantenerti in buona forma sembrava un po’ la panacea di tutti i mali, ma soprattutto il modo migliore per avere la coscienza a posto. E allora non di rado capitava di scorgere chi frugava nelle proprie tasche in cerca del contapassi per accertarsi che lo strumento funzionasse correttamente e raggiungere così il target raccomandato. Oggi, in verità, non siamo più così certi che occorra veramente fare 10mila passi al giorno, anzi. Forse tra i 7mila e gli 8mila passi vanno già più che bene.
Il motivo è presto spiegato. Un giornalista del quotidiano inglese The Guardian ha raccontato come il traguardo dei 10mila passi sia nato da una campagna di marketing giapponese nella metà degli Anni Sessanta dello scorso secolo. All’indomani dei Giochi Olimpici di Tokyo ‘64 tale Yoshiro Hatano inventò un aggeggio chiamato man-pokei, l’attuale contapassi. Tuttavia i 10mila passi giornalieri consigliati non hanno mai dato prova di garantire uno stato di salute ottimale per tutti, non tenendo oltretutto conto dei diversi parametri da considerare: l’età dell’individuo, il sesso, la preparazione atletica e non ultimo, lo stato generale di salute.
La questione ha iniziato quindi ad essere studiata in modo più approfondito e una ricercatrice del Dipartimento di Chinesiologia dell’Università di Massachusetts negli Stati Uniti, Catrine Tudor-Locke, ha indicato tra i 6 e gli 8mila passi la soglia alla quale puntare. Questo perché i 30 minuti di esercizio moderato consigliato ogni giorno dalle linee guida sulla salute pubblica corrispondono approssimativamente a 7500 passi.
Ti sembrano tanti? Non spaventarti. Nella vita quotidiana si presentano infinite situazioni in cui abbiamo la possibilità di fare dei passi, tuttavia spesso rinunciamo a farli per sola pigrizia. Ecco quindi alcuni suggerimenti per aumentare il numero di passi compiuti sul tuo contapassi e arrivare al target di 7.500 passi e oltre:
Fonte | Dottore, ma è vero che…?, Mayo Clinic