Scoperte sei nuove specie di rane tra il Messico e il Guatemala: alcune sono più piccole di una monetina

I biologi hanno studiato diversi esemplari di queste rane in miniatura nelle foreste dell’America centrale, arrivando a descrivere sei specie mai identificate prima, tra le più piccole al mondo. Appartengono tutte alla famiglia Craugastoridae e alcune di loro hanno un diametro inferiore a quello di una moneta da 1 euro. Purtroppo, però, la loro sopravvivenza sarebbe già a rischio.
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Martina Alfieri 22 Aprile 2022

La loro caratteristica distintiva sono le dimensioni davvero ridotte: alcuni degli esemplari delle nuove specie di rane scoperte in America centrale misurano anche meno di due centimetri. Per intenderci, sono più piccole del diametro di una moneta da un euro. Ti sto parlando nello specifico di sei nuove specie di rane identificate dai biologi, che come avrai capito sono tra le più piccole al mondo. Peccato però che la loro sopravvivenza sarebbe già minacciata.

I minuscoli anfibi sono stati ritrovati in diversi habitat del Messico e del Guatemala. Il loro aspetto, quasi identico a quello di altre specie vicine, ha fatto sì che non fossero identificate e catalogate fino a oggi. Le sei nuove specie apparterrebbero tutte alla famiglia Craugastoridae.

Con questa nuova ricerca, i cui esiti sono stati pubblicati sulla rivista Herpetological Monographs, i biologi sono arrivati oggi a identificare in tutto 12 specie di Craugastor messicane. La grande variabilità nelle sfumature di colore rende più difficoltoso catalogare e studiare la ricchissima popolazione di rane che vive nel Paese centroamericano e, secondo gli scienziati, è molto probabile che alcune delle nuove specie siano già in pericolo sia a causa dei cambiamenti climatici – che modificano gli habitat – che di alcuni funghi molto nocivi per questi anfibi.

I nomi attribuiti alle rane appena scoperte richiamano la loro colorazione o l’habitat d’appartenenza: ad esempio, la C. bitonium è stata così ribattezzata per il suo motivo bicolore.

È difficile sceglierne una preferita, ma la C. cueyatl si distingue perché prende il nome da una parola azteca che significa rana”, ha affermato Jeff Streicher, biologo del Natural History Museum di Londra, tra gli autori della ricerca. “È stato bello onorare la ricca e profonda storia umana della Valle del Messico; probabilmente gli Aztechi conoscevano giò questa specie”.

C’è poi la minuscola C. candelariensis, che prende il nome dalla località in cui è stata ritrovata: il maschio può misurare solamente 13 millimetri. Al momento, però, la più piccola rana in assoluto rimane la Paedophryne amanuensis, di 7.7 millimetri in media, trovata in Papua Nuova Guinea.

La scoperta di nuove specie rappresenta sempre una bella notizia per la scienza e per la biodiversità, è importante però impegnarsi per ridurre gli effetti negativi delle attività umane sulla natura, imparando a tutelare gli ecosistemi senza interferire con la vita degli esseri che li abitano.