Il giusto mix di griffonia, passiflora e valeriana e i problemi sotto le coperte potrebbero lasciare spazio a una notte di passione. È quanto è emerso durante il Congresso della Società Italiana di andrologia (Sia) dedicato a natura, ambiente e alimentazione. Secondo i dati raccolti, infatti, gli uomini che soffrono di eiaculazione precoce a causa di forti stati di ansia e stress, potrebbero vedere risolti i loro problemi con uno specifico mix di erbe da assumere per tre mesi sotto forma di integratori. Tali integratori devono essere prescritti da un medico esperto, previa diagnosi per capire se il problema di eiaculazione precoce è dovuto a fattori organici o a un disturbo di entità psicologica. In questo secondo caso, il mix di integratori potrebbe ridurre fino al 40% la sintomatologia del disturbo.

​"Il preparato utilizzato è un integratore vegetale che contiene principalmente Griffonia simplicifolia – spiega Alessandro Palmieri, Presidente della Sia -. Si tratta di un arbusto rampicante originario dell'Africa centrale e occidentale e ricco di 5-idrossitriptofano, un amminoacido naturale precursore della serotonina, neurotrasmettitore importante per il tono dell'umore e per la regolazione del comportamento in caso di stress. A questa pianta si sono aggiunte Passiflora incarnata, che favorisce il relax senza dare sonnolenza e ha proprietà antidepressive con un'azione assimilabile all'uso di benzodiazepine, e Valeriana officinalis, il cui principio attivo ha un effetto calmante che agisce sull'ansia da prestazione".

Se quindi passiflora e valeriana contribuiscono a un effetto calmante, la griffonia è fondamentale per intervenire sulla serotonina, il cosiddetto ormone del buon umore. Il problema dell’eiaculazione precoce, infatti, è strettamente correlato a questo ormone.

"Il riflesso dell'eiaculazione è la risposta all'interazione complessa di stimoli a livello del sistema nervoso centrale e periferico, in cui gioca un ruolo importante la serotonina: quando aumenta nel sistema nervoso centrale, ha un effetto inibitorio sull'eiaculazione e ne ritarda la comparsa – continua il Presidente della Sia -. Ciò significa che l'eiaculazione precoce in alcuni pazienti può essere associata a una ridotta concentrazione di serotonina. Sappiamo perciò che i farmaci che ne incrementano le quantità possono essere utili e i nuovi dati mostrano che anche integratori a base di griffonia, aumentando la sintesi del neurotrasmettitore grazie all'apporto di un suo importante precursore, possono avere un ruolo nei pazienti in cui l'eiaculazione precoce dipende da stress e ansia".

Sempre secondo la Società Italiana di Andrologia, in Italia l'eiaculazione precoce riguarda il 20-30% degli uomini di tutte le età, ma secondo gli esperti "è un problema ancora troppo sottovalutato: secondo recenti stime, solo il 10% affronta il disturbo e va dallo specialista".

Fonte| Unifeder