L’affaticamento e la stanchezza che si percepisce a seguito di un’influenza è una condizione comune, che in alcuni casi può però protrarsi a lungo, settimane o addirittura mesi. Solitamente compare dopo un’infezione virale, e ciò che la scatena sembrerebbe essere una reazione al virus stesso, quindi gli effetti persistenti della presenza del virus nel corpo; un’altra teoria vede la stanchezza come una reazione del sistema immunitario che ha subito un sovraccarico durante l’infezione o l’influenza, lasciando il corpo in uno stato di stress e infiammazione.
Il trattamento della stanchezza post influenza è di gestione dei sintomi. Principalmente la parte farmacologica vedrà l’utilizzo di semplici antidolorifici per trattare mal di testa e altri dolori generici del corpo.
Tralasciando la parte farmacologica, alcune accortezze potrebbero aiutare ad affrontare la stanchezza, vediamo qualche consiglio:
In alcuni casi un leggero esercizio fisico potrebbe aiutare, ma soprattutto alcune tecniche di meditazione e yoga hanno dato dei riscontri positivi nella gestione post influenzale.
I migliori ricostituenti dopo l’influenza sono quelli che aiutano a supportare il sistema immunitario indebolito: è importante assumere i giusti alimenti che li contengono o, in alternativa, qualche integratore. I migliori ricostituenti sono:
La stanchezza post influenzale può avere una durata che varia in base alla gravità dell’influenza che l’ha causata, e dalle caratteristiche fisiche di ognuno; anche il management che si intraprende può variare i tempi di recupero.
In alcuni casi la durata potrebbe protrarsi per settimane, addirittura mesi, anche se normalmente si parla di qualche giorno successivo all’influenza.