Stare all’aria aperta riduce il rischio di miopia: manda tuo figlio a giocare in giardino

La luce solare stimola la produzione di dopamina che renderà l’occhio più rigido e rallenterà la perdita di diottrie. Meno tempo un bambino passa davanti a uno schermo, più è profondo il suo campo visivo e più nitida risulta l’immagine. Lo sapevi già, ma ora arriva una conferma scientifica: meglio il parco del tablet.
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Giulia Dallagiovanna 8 Novembre 2018
* ultima modifica il 13/08/2021

È ora di tornare a giocare in giardino! Per tuo figlio, soprattutto, ma anche per te. Arriva una nuova conferma scientifica di un collegamento che in realtà forse avevi già intuito: stare all'aria aperta riduce il rischio di miopia. Pubblicato a ottobre sul British Journal of Ophthalmology, uno studio del King's College di Londra certifica che ogni ora in più passata a fissare uno schermo, aumenta del 3% le possibilità di vedere meno. Ma non è la prima ricerca che arriva a queste conclusioni.

L'Università di Sydney lo sosteneva già nel 2008: rimanere per più tempo esposti alla luce naturale abitua le pupille a contrarsi e quindi migliora la profondità di campo e la nitidezza dell'immagine. In sostanza, vedrai più lontano e gli oggetti saranno più distinti.

Il perché lo ha spiegato il dottor Paolo Nucci, direttore della clinica oculistica dell’Ospedale San Giuseppe, al Corriere della Sera: "La luce stimola la produzione di dopamina che ha un effetto di irrigidimento nell'occhio, proprio l’opposto della miopia che è dovuta a un occhio ‘sfiancato' cresciuto in modo sbagliato per un tessuto troppo elastico. Più si sta all'aria aperta tanto meno la miopia compare o peggiora".

Per ogni ora davanti a uno schermo, aumenta del 3% il rischio di miopia

Fra i 10 anni trascorsi tra uno studio e l'altro, diverse ricerche hanno tolto ogni dubbio. Già a sei anni si possono vedere gli effetti di un'infanzia passata in camera a giocare davanti a uno schermo. Che sia il computer, un videogioco o lo smartphone, immagini con profondità limitata rendono pigro l'occhio e fanno perdere le diottrie.

Bisogna però specificare un dato: è la genetica a giocare il ruolo più importante. Se sei nato con un bulbo oculare allungato, è molto probabile che svilupperai la miopia. Ma la luce del sole rallenta l'allungamento e il progredire del disturbo.

Tra l'altro, i ricercatori londinesi si sono spinti oltre, sottolineando che i bambini nati in estate o da madri con un livello di istruzione elevato erano più inclini a diventare miopi. Sembrano fattori scollegati, ma se ci pensi il legame è evidente. Chi nasce nei mesi più caldi, andrà prima a scuola e inizierà prima a rimanere chino sui libri. Mentre una madre colta stimolerà il figlio a imparare cose nuove e studiare tanto. Un'ottima abitudine per sviluppare l'intelligenza, meno buona quando si parla di vista.

In generale, quindi, è meglio dedicare qualche ora a lasciar perdere computer e libri e chiamare qualche amico per giocare in giardino. Oltre a preservare la vista, aumenterà il livello di vitamina D prodotta dal nostro corpo e diminuirà il rischio essere in sovrappeso.

Fonte| Early life factors for myopia in the British Twins Early Development Study pubblicato a ottobre 2018 su British Journal of Ophthalmology

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