Stop all’uccisione dei pulcini maschi: il governo deve agire entro settembre

Un’interpellanza chiede al Governo di rispettare i tempi imposti dalla legge vigente e porre fine all’uccisione selettiva dei pulcini maschi nell’industria delle uova. Sull’argomento sono intervenute anche diverse associazioni animaliste, che hanno chiesto ai parlamentari di prendere una posizione netta e a rompere il sempre più preoccupante silenzio.
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Roberto Russo 7 Agosto 2023

Ogni anno in Italia, da 25 a 40 milioni di pulcini maschi vengono uccisi nell'industria avicola perché non possono produrre uova e profitto (è l'odiosa pratica nota come sessaggio). Fortunatamente però questa vera e propria strage ha i giorni contati, da quando cioè il 4 agosto 2022 il Parlamento italiano ha approvato la “Legge di delegazione europea 2021 per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea” al fine di vietare gradualmente, entro dicembre 2026, l'abbattimento selettivo dei pulcini maschi.

Ora, un'interpellanza alla Camera dei Deputati (simile a quella fatta in Europa qualche tempo fa) chiede ai Ministri dell'Agricoltura e della Salute di rendere conto delle azioni per attuare la norma. La legge approvata, infatti, chiede al governo di adottare misure efficaci entro settembre 2023 per porre fine a questa pratica. È importante che questa svolta legislativa non rimanga solo sulla carta ma venga concretamente implementata.

Spiegano gli Onorevoli del Movimento 5 Stelle Sergio Costa (primo firmatario dell'interpellanza), Alessandro Caramiello, Carmen Di Lauro e Marianna Ricciardi: "L’uccisione dei pulcini maschi è una delle pratiche più brutali e inaccettabili, un orrore legittimato unicamente dal tornaconto economico, a discapito del sentimento di empatia – ormai diffuso nella nostra società – verso gli animali”.

La lettera delle associazioni animaliste italiane

Animal Equality, Ali, CIWF Italia, Essere Animali e Lav hanno scritto una lettera ai Parlamentari per chiedere loro di schierarsi dalla parte dei pulcini maschi. Dopo aver notato che “è passato quasi un anno da quel significativo traguardo, fortemente voluto dall’arco parlamentare e accolto con commozione ed entusiasmo da tutto il mondo civile” si fa preoccupante il silenzio, visto che a oggi non sono stati ancora emanati i provvedimenti del caso.

Le associazioni chiedono, pertanto, “una normativa davvero a favore degli animali con l'introduzione delle più recenti tecnologie di sessaggio embrionale, affinché anche l’Italia possa muoversi verso forme di allevamento più etiche, più sostenibili e più attente al benessere degli animali”.