
La prugna è uno dei frutti tipici dell’estate, così dolce e succosa. E nel parlare comune, spesso, l’avrai chiamata anche susina. Sei sicuro che siano la stessa cosa? Da un punto di vista botanico esistono delle differenze? Scopriamo se ce ne sono e soprattutto quali sono.
La susina è una prugna che nasce sull’albero del susino (Prunus), detto anche “pruno” e originario dell’Asia. Come ben sai esistono numerose qualità di prugne: nello specifico la susina è tonda e molto morbida, a differenza della prugna più comune che ha un colore violaceo e una forma allungata. La prima si mangia esclusivamente fresca, la seconda può essere anche essiccata.
Il prugno tipico della susina è Prunus Salicina (susino Cino-Giapponese), mentre la prugna comune proviene dal Prunus Domestica (susino Europeo). Tra le differenze, quindi, c’è l’origine. Le susine sono orientali e si diffusero in Occidente nella seconda metà dell’800. Producono bellissime fioriture, un po’ precoci, e per questo motivo sono a rischio gelate. A differenza di quanto si creda (visto il nome), le susine giapponesi sono state portate in Giappone circa 300 anni fa, da dove si sono poi diffuse in tutto il mondo, venendo falsamente chiamati "prugne giapponese".
I susini sono piante di piccole e medie dimensioni, simili ma più strutturati del pesco. I prugni europei sono più grandi e più eretti delle prugne giapponesi. Hanno foglie ovate o ellittiche con apici acuti od ottusi, piccioli corti e margini crenulati. I susini giapponesi hanno una corteccia più ruvida, speroni più persistenti e fiori più numerosi. Come anticipato, sono anche più precoci e resistenti alle malattie.
Le susine, come avrai capito, si dividono in diverse varietà, distinte soprattutto in base al colore, al gusto e alla forma. Puoi distinguere tra
Gustose e dall'ampio utilizzo (di cui ti parlerò tra poco), le susine sono anche frutti molto ricchi di benefici e proprietà utili al tuo organismo. Grazie alla presenza di un'alta concentrazione di antiossidanti, per esempio, possono aiutare il nostro organismo a contrastare i radicali liberi e quindi l'invecchiamento cellulare.
È soprattutto il loro contenuto di fibre e vitamine che le caratterizza. La vitamina A è un forte antiossidante e oltre al contributo anti-invecchiamento è molto utile anche nella lotta alle malattie degenerative e come alleato contro stanchezza fisica o mentale. Le fibre invece aiutano a regolare l’attività dell’intestino.
Non dimenticare poi che le susine hanno anche proprietà diuretiche.
Come ti accennavo prima, le susine sono un frutto che si presta a un uso estremamente variegato in cucina. Dai dolci a piatti più salati, sono diverse le ricette a base di susine che posso consigliarti. Pensa per esempio alla torta alle susine. Non solo la crostata a anche la famosa e molto gustosa torta rovesciata, realizzata con susine e mandorle.
Per creare questi dolci potrebbero servirti anche prodotti come le marmellate o le confetture a base di susine, che puoi trovare al supermercato oppure realizzare anche in casa con pochi ingredienti.
Questi frutti però si prestano molto bene anche a piatti salati, come guarnizione per carni come l'arrosto o l'arista di maiale.
(Articolo scritto da Valentina Rorato il 4 giugno 2021
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 20 aprile 2023)