Ti svegli spesso di notte? Qualche consiglio per riaddormentarti

Svegliarsi durante la notte e non riuscire più a prender sonno è un problema che sicuramente anche tu avrai vissuto almeno una volta. È infatti piuttosto comune: capita a un terzo della popolazione. Le cause possono essere diverse e anche lo stress e l’ansia giocano un ruolo importante. Vediamo allora qualche consiglio che ti più aiutare a riaddormentarti.
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
21 Aprile 2023 * ultima modifica il 21/04/2023

Quanto ci si sveglia nel cuore della notte e si fatica ad addormentarsi si può lasciare che questa interruzione distrugga il proprio equilibrio e il benessere dei giorni successivi oppure fare affidamento ai rimedi per prendere sonno di nuovo.

Può essere utile sapere che svegliarsi nel cuore della notte capita più di frequente di quanto si possa pensare: accade al 35% delle persone almeno tre volte alla settimana.

Esiste un'ampia gamma di potenziali cause all'origine delle interruzioni del sonno e molteplici fattori possono essere coinvolti nelle specifiche situazioni individuali.

Come per esempio l'apnea ostruttiva del sonno e la sindrome delle gambe senza riposo o altre condizioni mediche coesistenti, tra cui dolore, minzione frequente durante la notte (nicturia), problemi cardiovascolari, nonché problemi ormonali, polmonari e neurologici possono essere coinvolti. Così come l'assunzione di alcuni farmaci.

Lo stress derivante dalla vita personale, l'ansia (inclusa la preoccupazione o il rimuginare sui problemi) o le modifiche all'esposizione alla luce del giorno possono influenzare il ritmo circadiano e rendere difficile dormire continuamente. Ciò si verifica frequentemente nelle persone che soffrono di jet lag dopo un viaggio intercontinentale o che lavorano durante il turno di notte e devono cercare di dormire durante il giorno.

Anche le scelte di stile di vita possono aumentare il rischio di interruzioni e risvegli notturni: programmi di sonno polifasico, consumo eccessivo di alcol o caffeina, l'utilizzo di dispositivi elettronici a letto, troppa luce in camera da letto o il rumore eccessivo, incluso il russare o il digrignare dei denti di un partner.

La frammentazione del sonno è spesso un problema per gli anziani, poiché sperimentano un cambiamento naturale nei loro schemi di riposo notturno: in pratica, tendono a trascorrere più tempo nel sonno leggero a discapito di quello profondo, svegliandosi più facilmente e portando ad un maggior numero di disturbi.

Il sintomo principale dell'interruzione frequente del sonno consiste nello svegliarsi una o più volte nel corso della notte e riattivandosi i centri della veglia risulta difficile riaddormentarsi.

Le interruzioni del sonno non sono, però, sempre evidenti: alcune persone sperimentano microrisvegli incoscienti o molto brevi durante la notte, senza rendersene conto.

I tempi e la durata di questi episodi di veglia possono variare; una persona può avere solo pochi risvegli notturni o manifestare frequenti interruzioni del sonno.

Nella maggior parte dei casi, l'igiene del sonno, cioè la cura dell'ambiente affinché sia ideale per il relax e la correzione delle abitudini quotidiane inadeguate, è una componente centrale della prevenzione e del trattamento della frammentazione del sonno.

Inoltre per favorire il riaddormentamento può essere utile rimanere sdraiati con gli occhi chiusi, cercando di riprendere subito il sonno. Se proprio non si riesce a riaddormentarsi, non girarsi e rigirarsi nel letto: meglio alzarsi, cambiare stanza, magari ascoltare qualche minuto di musica rilassante o leggere qualche pagina di un buon libro e poi tornare a letto. Cercando di focalizzarsi su cose piacevoli e positive, come il ricordo di un viaggio o un paesaggio sereno.

Potrebbe essere d’aiuto porre l'attenzione sul respiro per allontanare stress o nervosismi, liberare la mente e rilassare i muscoli.

Puoi per esempio eseguire dei semplici esercizi di stretching prima di addormentarti o se ti svegli, senza alzarti dal letto: allunga le dita dei piedi, poi i piedi e le gambe, fai lo stesso con le braccia e infine rilassa le spalle e il tronco.

Preoccuparti di che ore sono e di quanto tempo ti resta prima del suono della sveglia non fa che aumentare il tuo stress, rendendo più difficile rilassarti. Per evitare di guardare continuamente il quadrante della sveglia, girala verso il muro o mettila nel cassetto.

Non pensare che se sei sveglio durante la notte puoi impiegare questo tempo per fare qualcosa, come lavorare al computer, cucinare o svolgere qualsiasi attività produttiva. Altrimenti, abituerai il tuo corpo a svegliarsi ed essere attivo quando non deve e aumenterai gli episodi di insonnia. Bisogna infatti evitare di accendere le luci quando ci si risveglia nel cuore della notte poiché l'esposizione alle fonti luminose condizionano il nostro orologio biologico e portano facilmente alla veglia.

Non cedere alla tentazione di controllare il cellulare o usare il tablet. L'abitudine di utilizzare questi dispositivi tecnologici per sfogliare pagine virtuali, leggere la posta elettronica, giocare e guardare videoclip per addormentarsi è controproducente in quanto ostacola il rilassamento.

Se, dopo averle provate tutte, continui ad avere frequenti episodi di insonnia che ti rendono difficile stare sveglio di giorno e portare a termine le tue normali attività quotidiane, consulta un medico per scoprire se l’insonnia dipende da qualche problema di salute.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…