Torino, il robot chirurgo asporta un tumore maligno al rene di una bimba di 4 anni: è la prima volta in Italia

La piccola era stata ricoverata prima di Pasqua in preda a febbre alta e dolori addominali. Gli esami avevano accertato la presenza di una massa maligna e per intervenire i chirurghi hanno scelto di effettuare in modo sperimentale l’intervento per via robotica. L’operazione, durata, 3 ore, è stata un successo: il tumore è stato eliminato e il rene salvato.
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Kevin Ben Alì Zinati 13 Maggio 2021
* ultima modifica il 13/05/2021

Un tumore maligno al rene, un robot chirurgico e una bambina di soli 4 anni. Sono i protagonisti della storia dietro al primato della Città della Salute di Torino.

Per la prima volta in Italia, i chirurghi sono riusciti ad asportare un tumore renale infantile utilizzando il massimo dell’avanguardia medica: una ricostruzione in 3D dell’organo e della massa cancerosa e un robot manovrato direttamente da un chirurgo.

Dietro al record, come ti ho detto, c’è una storia. Che inizia intorno alla scorsa Pasqua, quando la piccola paziente di 4 anni viene ricoverata al Pronto soccorso dell'ospedale Infantile Regina Margherita di Torino per febbre alta e forti dolori addominali.

Per prassi viene sottoposta a un'ecografia e una Tac che rivelano la presenza di qualcosa: una massa, di circa 4 centimetri, localizzata al polo superiore del rene destro.

La piccola passa così nei reparti di Oncoematologia dove i medici la sottopongono a ulteriori indagini e accertamenti.

La diagnosi, infatti, non è ancora del tutto confermata perché quello che invade il suo rene potrebbe essere un tumore maligno così come una formazione benigna o una malformazione congenita che si è complicata.

La massa si trova in una posizione cui sarebbe eventualmente difficile accedere, è localizzata tra il fegato, i grossi vasi del corpo e i vasi del rene ma, in ogni caso, andrebbe comunque asportata senza rimuovere tutto il rene.

Bisogna fare chiarezza. Gli oncologi si consultano con gli urologi pediatrici che a loro volta interpellano gli urologi dell'ospedale Molinette di Torino.

La decisione alla fine è presa: si opera. I medici optano per intervenire in modo sperimentale per via robotica e nel giro di pochi giorni l’intervento viene accuratamente pianificato. Tutto grazie alla tecnologia 3D, che sulla base della TAC e della risonanza magnetica, ricostruisce tridimensionalmente l'anatomia della bimba.

Il chirurgo è alla consolle e manovra i braci robotici. Photo credit: Città della Salute di Torino

Si arriva in sala operatoria. La piccola resta sotto i ferri per oltre 3 ore mentre i chirurghi, manovrando i bracci robotici, rimuovono la massa tumorale, poi identificata come maligna.

Tutto è andato nel verso giusto. Il rene destro della piccola è rimasto illeso e sano, l’operazione è perfettamente riuscita e la bambina, dopo soli 4 giorni di osservazione, è tornata a casa.

Fonte | Città della Salute di Torino

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